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Da più di 50 anni vivo la vita alpina, forse le mie idee sono un po’ vecchiotte, con i valori che mi sono stati trasmessi dai nostri veci, ma… sono rimasto perplesso e un po’ confuso quando ho ricevuto L’Alpino di gennaio: c’era proprio bisogno di dedicare 4 pagine al parere di 4 giornalisti, per avere una loro opinione? Quando durante tutto l’anno nessuno, dico nessuno, si interessa e spende una sola parola per il lavoro, le Adunate, il volontariato assiduo e continuo svolto dagli alpini in ogni parte della nostra Patria. 

La guerra in un museo

Il Museo Storico Italiano della Guerra è stato forse il primo Museo in Italia a radunare e raccogliere i cimeli di un conflitto che ha segnato la storia dell’Europa per tutto il Novecento. Ospitato nel Castello di Rovereto - città che durante la guerra fu evacuata e bombardata - venne inaugurato nel 1921 da Vittorio Emanuele III diventando da subito meta di cittadini, combattenti, studenti, famiglie. 

7º raduno del Gemona

Il 7º raduno del battaglione alpini Gemona, organizzato dalla Sezione di Gemona e dall’associazione “Mai Daur”, si terrà a Venzone, Tarvisio e Gemona del Friuli il 14 e 15 aprile. Tra le numerose iniziative verrà ricordato il periodo trascorso dalla 72ª compagnia alpini nella caserma di Gemona in via XX Settembre, distrutta dal terremoto del 1976.

Un luogo magico

«Salii quassù la prima volta da bambino con mio papà e ricordo la gran folla di allora. Dopo tanti anni è ancora lo stesso». Ha esordito così Mario Rumo, Consigliere nazionale, nel suo discorso al tempietto votivo di Morbegno. Parole che posso sottoscrivere anch’io accomunato dalla stessa esperienza. Allora tanti alpini salivano a rendere omaggio ad amici e parenti meno fortunati, ora sono figli e nipoti, insieme a tanta gente comune, qui a ricordare il sacrificio di tanti e i valori che ci hanno trasmesso. 

Il nuovo Comandante

Il generale Claudio Berto è il nuovo comandante delle Truppe Alpine. Il passaggio di consegne con il generale Federico Bonato è avvenuto l’8 febbraio scorso all’aeroporto militare di San Giacomo (Bolzano), sede del 4º reggimento dell’Aviazione dell’Esercito, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, gen. C.A. Danilo Errico, del sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi, delle autorità locali e dei vertici dell’Ana. 

Sono rimasto colpito nel leggere sul nostro giornale L’Alpino due articoli con sottoscrizione “Sezione di Domodossola”, dei quali non ho niente da eccepire in ordine al contenuto degli stessi, ma ho alcune perplessità sul metodo utilizzato dagli estensori, che impiegano impropriamente il nome del Gruppo di Preglia nel primo...

Una provocazione

Suggerisco di organizzare uno dei prossimi raduni a Scampia, Napoli. Forse è la volta buona che le strade vengono pulite, i muri puliti ecc… Tutto quello che è il vivere civile ed una vostra presenza potrebbe solo che fare bene.

Marino Visentin

Sul ponte di Perati

Ho letto su L’Alpino il ricordo della visita sul ponte di Perati dell’alpino Giovanni Zarpellon e il tuo commento sulla necessità “di investire maggiormente sullo studio di quanto accaduto in quelle terre”. Concordo quando scrivi che “Baskim, con gli alpini, riesce sempre a far rivivere momenti di grande intensità”. Anch’io sono stato lì con Baskim e in quel posto per noi sacro, vi ho posto un guidoncino del Gruppo di Riva del Garda. 

“La pace si studia, la pace si impara”. Questa è l’importante lezione che il Gruppo di Monte Casale, guidato da Gino Chemolli, ha proposto ad alunni e insegnanti delle classi V delle scuole elementari di Pietramurata e Sarche. L’esperienza ha unito alpini e alunni insieme per conoscere la storia dei propri luoghi attraverso i valori della pace e della tolleranza. Per queste ragioni si è organizzata un’uscita educativa presso il Sacrario militare di Castel Dante e la Campana della Pace “Maria Dolens”, sul colle di Miravalle a Rovereto.

Chissà perche

Alla Messa di commemorazione per i 70 anni dalla morte di re Vittorio Emanuele III presso il santuario di Vicoforte, dove di recente sono state posate le sue spoglie, era presente un signore che indossava il cappello alpino. Anche se solo a titolo personale credo che il cappello alpino vada indossato per altre occasioni.

Giuseppe Avico 

In occasione dell’80º di fondazione gli alpini del Gruppo di Ziano Piacentino hanno ospitato il raduno della Sezione di Piacenza. La manifestazione è iniziata nel pomeriggio di sabato con la Messa, concelebrata dal cappellano sezionale don Stefano Garilli e dal parroco don Piero Schiaffonati al cimitero di Vicomarino, paese nativo e ultima dimora dei gemelli Giulio e Silvio Daturi, ufficiali alpini, caduti sul fronte greco-albanese.

“Non passa lo straniero”

Scrivo in merito alla parola “straniero” nella lettera di Beppe Parazzini su L’Alpino di dicembre. Arguta, originale e persino inquietante l’osservazione del Presidente emerito. Risveglia in me due considerazioni. La prima si appoggia alla “saggezza del poi” ossia, si potrebbe dire, dovevamo pensarci prima, almeno una settantina di anni fa e il problema “emigrazione” forse non sarebbe assurto ai livelli che oggi constatiamo. 

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Nato ad Aosta il 20 gennaio 1997 è dottore commercialista, iscritto anche all’albo degli esperti contabili della Valle d’Aosta e ha l’abilitazione alla professione...

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