Nella Repubblica Ceka, per dare una mano

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    Un intervento di Protezione civile organizzato dalla sezione di Alessandria con la partecipazione anche di volontari delle sezioni piemontesi, della Liguria e della Valle d’Aosta.  

    Tutto è iniziato nell’ottobre di due anni fa, quando funzionari del Comune di Alessandria hanno interpellato il responsabile del nucleo di protezione civile della sezione, invitandolo a visitare la cittadina di Trebon, nella Repubblica Ceka, colpita nell’agosto precedente da una devastante alluvione. Fra gli interventi da effettuare, quello che si addiceva di più alle nostre caratteristiche consisteva nella bonifica delle sponde di un canale, abbattendo gli alberi troppo vicini all’alveo e togliendone i detriti per rendere nuovamente transitabile la strada che corre parallela. Un secondo sopraluogo si è reso necessario per pianificare l’intervento, stabilirne la durata e programmare i turni di lavoro settimanali dei volontari delle sezioni di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, che si erano nel frattempo impegnati a partecipare all’operazione, fissata nel periodo a cavallo fra maggio e giugno. Inutile aggiungere che le adesioni sono state massicce: come spesso accade, sono state abbondantemente superiori a quanto era richiesto.Il primo turno, (partenza 10 maggio 2003), formato dai volontari del Comune di Alessandria, ha provveduto alla messa in sicurezza di un tratto del canale lungo 350 metri circa, troppo poco per una settimana di lavoro: i restanti 3000 metri hanno destato qualche preoccupazione per gli amministratori locali. All’arrivo del secondo turno, il 17 maggio 2003, e poi del terzo, il ritmo del lavoro è aumentato per cui i volontari A.N.A., hanno terminato la bonifica per i restanti 3000 metri del canale in tempo utile.Alcune cifre per meglio capire il lavoro svolto: la sponda pulita ha una lunghezza di circa 3500 metri, le piante abbattute sono state circa un migliaio, una quindicina di container sono stati riempiti di tronchi, tutti tagliati della lunghezza di un metro, così da essere facilmente trasportabili e lavorabili. Ma un altro obiettivo è stato raggiunto, ed è stato la collaborazione fra associazioni di volontariato per vivere ancora una volta i valori della solidarietà, di cui da sempre gli alpini sono portatori, alla luce della nostra tradizione e nello spirito di un Europa unita che desideriamo sia tale non solo nella politica, ma soprattutto nella fratellanza tra i popoli. A testimonianza del passaggio degli alpini nella città di Trebon, il vice sindaco di quella località, nella cerimonia di consegna degli attestati di merito svoltasi in Alessandria, ha detto che molti nella sua città si ricorderanno degli uomini con la tuta arancio e quel cappello con la penna .


    Bruno Pavese