Il 10 febbraio, a Palmanova, è stata celebrata la Giornata della memoria nazionale per commemorare gli italiani scomparsi nelle foibe. Ho accolto con commozione quel momento perché io, figlio dell’Istria nobilissima, trapiantato in Friuli dopo aver abbandonato con la famiglia l’antica città di Parenzo, ho avuto la fortuna di portare il cappello alpino come ufficiale in congedo della Julia. Ma un altro momento esaltante è stato quando il presidente della sezione mi ha stretto la mano a testimoniare con semplicità l’amore degli alpini verso un’intera popolazione, costretta ad abbandonare i propri morti e la propria terra soltanto perché volle dimostrare l’attaccamento all’Italia e al Tricolore.
Mario Grabar Garbari Palmanova (UD)
Chi scrive è il direttore della rivista sezionale di Palmanova La plume . Ho riportato quasi per intero la tua bella lettera e mi astengo da qualsiasi commento che, sicuramente, stonerebbe. Mi limito a una commossa stretta di mano anche da parte mia.