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venerdì, 2 Maggio 2025

In ferrata sul Catinaccio

A conclusione delle iniziative per celebrare il 140° anniversario della fondazione del Corpo (15 ottobre 1872), gli ufficiali e sottufficiali in servizio al comando Truppe alpine di Bolzano hanno effettuato una ascensione di reparto sulla cima principale del Catinaccio. La scelta è stata motivata dal fatto che il Catinaccio oltre a dominare la città di Bolzano ed essere ben visibile dallo storico Palazzo Alti Comandi, non risulta essere mai stato asceso da alcun reparto militare.

BASSANO DEL GRAPPA – Memorial Bortolo Busnardo

La sezione di Bassano del Grappa, con il supporto del coordinamento sportivo sezionale e la collaborazione del gruppo di Casoni, ha organizzato la 1ª marcia di regolarità in montagna “Memorial Bortolo Busnardo” valida quale 10° campionato Triveneto ANA. La gara si è svolta sul Monte Grappa con partenza e arrivo in località Campo Croce, lungo un percorso che ha toccato il Sacrario di Cima Grappa e diversi luoghi storici teatro delle vicende della prima e seconda guerra mondiale.

Il voto… Cristiano

C’era già stato un anticipo di festa per i 100 anni di Cristiano Dal Pozzo, “l’alpino d’Africa”, in occasione del raduno sezionale di Asiago, svolto di recente a Rotzo (L’Alpino dicembre 2013 – pag. 43). Ma il giorno del compleanno è stato il 1° dicembre, ed è in questa data che, come tutti gli anni, per rispettare un voto fatto durante la prigionia in Austria, Cristiano è andato in pellegrinaggio alla basilica del Santo, a Padova e ha partecipato alla Messa celebrata dal rettore padre Enzo Poiana (alpino).

TORINO – Babbi Natale per i bambini

Anche quest’anno gli alpini della sezione di Torino hanno partecipato in massa all’evento che ha raccolto fondi per i bambini dell’ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino. Nel piazzale antistante al nosocomio cittadino si sono dati appuntamento 12.000 Babbi Natale e 2.000 Babbi Natale motociclisti.

Tra le guglie del Duomo

Lo sguardo degli alpini è rivolto al cielo, tra le guglie del Duomo, ad ammirare la statua di don Carlo. E il Beato, raffigurato nell’atto di accogliere un mutilatino, sembra estendere il suo abbraccio a tutte le penne nere, radunate ai piedi della Cattedrale per rendergli omaggio. È stata una cerimonia semplice, raccolta, accompagnata dal coro ANA di Milano e presieduta dal presidente della Fondazione Don Gnocchi mons. Angelo Bazzari, quella che ha aperto la giornata in suffragio ai Caduti, resa solenne dalla Messa che dal 1956 viene celebrata a dicembre di ogni anno in Duomo.

A Brescia non solo cimeli…

Chiamarlo semplicemente ‘museo’, questo della sezione ANA di Brescia, è certamente diminutivo, perché la fondazione della quale fa parte costituisce un patrimonio di memorie articolato anche su una nutrita biblioteca, un’emeroteca (raccolta di giornali), una fototeca e una cine-videoteca.

Abbracciarsi ancora

Sul mio tavolo due fotografie: un’immagine in bianco e nero ritrae tre giovanotti forti e sorridenti. Chiaramente in posa davanti a un obiettivo professionale. La divisa perfetta, le fiamme bordate di giallo esclusive dell’Artiglieria da Montagna. L’altra, sistemata lì accanto, è a colori. Gli stessi tre giovanotti cambiati dal tempo. Uno, quello seduto, tiene nella mano la fotografia scattata sessant’anni prima. La mostra con fierezza, con lo sguardo di chi sbeffeggia il tempo come a dire: “Siamo ancora qui!”. Succede così che a distanza di anni ci si ritrovi. Forse per contrastare la malinconia, forse per ritrovare quegli occhi in cui ci eravamo specchiati per dodici, quindici, diciotto mesi o chissà quanti.

La più bella del 2013

È di Joselito Gobbo, del Gruppo di Zero Branco (Sez. Treviso), la più bella foto della rubrica “Obiettivo sulla montagna” pubblicata nel 2013. Così ha deciso la redazione de L’Alpino. Ripubblichiamo la foto, che mostra un tronco sulla cui sommità si è formato un fiore di cristalli di neve. Complimenti a Joselito, che ha fissato l’attimo fuggente prima che il sole sciogliesse questa meraviglia che la natura ci dona.

AOSTA – Un monumento alle Brigate

Si sono svolti ad Aosta i festeggiamenti conclusivi per il 90º di fondazione della Sezione. Per l’occasione, in via Saint-Martin de Corléans è stato inaugurato il monumento alle cinque brigate alpine e al Centro Addestramento Alpino. Sei stele in granito con gli scudetti delle Brigate Taurinense, Orobica, Tridentina, Cadore e Julia, insieme a quella del Cervino e dell’ex Scuola Militare Alpina sono state scoperte alla presenza delle massime autorità civili e militari della Regione, del vice presidente nazionale Renato Zorio e di una folta rappresentanza delle Sezioni e dei Gruppi di Piemonte, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia e Veneto.

Carlo Erba, soldato

“Noi vogliamo glorificare la guerra come sola igiene del mondo. Il militarismo, il patriottismo”. L’esaltazione del conflitto armato risaltava a caratteri cubitali sopra ai manifesti realizzati dai Futuristi: movimento che accostava artisti di ogni genere, pittori, scrittori e musicisti. Essi richiamavano a un atteggiamento nuovo nei confronti del concetto di arte e con forza inneggiavano alla guerra, a prendere le armi unico mezzo per un radicale cambiamento. L’odio verso l’Austria-Ungheria montava nel gruppo degli interventisti, ora dopo ora.

TORINO – Carosello per il 141° delle Truppe alpine

Nella ricorrenza del 141° di fondazione delle Truppe alpine la sezione di Torino, in collaborazione con la brigata alpina Taurinense, rappresentata nell’occasione dal comandante del 32° Genio guastatori col. Ovidio Esposito, ha organizzato in piazza Castello un concerto della fanfara Montenero della sezione torinese, accolta da migliaia di cittadini, da numerose autorità civili e militari, dai 150 gagliardetti dei gruppi della Sezione, dal Gonfalone della Provincia e dai Labari delle Associazioni d’Arma.

I Ca.STA in Piemonte a fine gennaio

Il prossimo 27 gennaio si aprirà la 66ª edizione dei Campionati Sciistici delle Truppe alpine (Ca.STA) che si svolgeranno, novità assoluta di quest’anno, in Piemonte, a Sestriere, Pragelato, Oulx e Bousson, sulle piste della Vialattea, che nel 2006 videro i più forti atleti del mondo contendersi le medaglie olimpiche. L’appuntamento sportivo e militare di livello internazionale – oltre all’Italia hanno già aderito undici Paesi – è anche un momento di verifica dell’addestramento raggiunto dalle unità che operano in ambiente montano.

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