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mercoledì, 15 Maggio 2024

Esempio da seguire

Alessandro brandisce la lancia per spegnere un piccolo incendio, mentre una squadra di aspiranti ingegneri è alle prese con il montaggio delle assi di una passerella. In mattinata avevano scarpinato sui monti, marciando in fila e aiutandosi con un bastone di legno. Ognuno lo ha ricavato da un tronchetto di nocciolo e lo ha modellato e intagliato secondo il proprio gusto. Come facevano i nostri nonni, come si faceva una volta.

Un signor Generale

Domenica 6 luglio ero al raduno nazionale al sacrario della Divisione Cuneense al Col di Nava. Il caso mi ha riservato una sorpresa. Mentre era in corso l’ammassamento, mi trovavo con il cappello in testa, sul ciglio della strada ad osservare il panorama. Con la coda dell’occhio ho notato l’approssimarsi di un generale di Divisione, scrutandolo incuriosito.

VALLECAMONICA – In festa a Pisogne

L’81ª festa del gruppo di Pisogne è iniziata venerdì sera nel capannone montato presso la sede del Gruppo, dove gli alpini, trasformatisi per l’occasione in provetti cuochi, hanno deliziato una vera folla. La serata è continuata con canti e danze al suono della fisarmonica. Lasciata l’allegria della sera e ritrovata la compostezza, il giorno seguente si sono avviate le cerimonie: numerose penne nere hanno reso gli onori ai Caduti in guerra pisognesi presso i monumenti ai marinai, ai fanti e ai carabinieri.

Verona alpina

Un’invasione pacifica di penne nere. Ed è stato proprio in nome della pace che la sezione veronese dell’Associazione Nazionale Alpini ha sfilato durante il raduno del Triveneto in programma dal 12 al 14 settembre a Verona. Uno striscione con le parole: “Dalla storia un monito... pace” ricorda che l’approssimarsi del centenario della Grande Guerra, è un’occasione per condannare ancora una volta la follia della guerra.

Soldati di montagna ad Andermatt

A fine agosto ad Andermatt, nell’incantevole scenario della valle dell’Urseren crocevia di importanti passi alpini, si sono riunite le delegazioni di undici paesi per il 29° Congresso IFMS (International Federation of Mountain Soldiers). La delegazione dell’ANA era composta dal presidente della Commissione Renato Cisilin, dal consigliere nazionale Mariano Spreafico e dai componenti esterni Alessio Granelli e Danilo Perosa.

Vincere l’impossibile

Quando mi sono arruolato l’ho fatto convinto: non ero andato negli alpini per caso ma per scelta, perché più di ogni altra cosa volevo essere un alpino. Quando sei nell’Esercito gli alpini sono i tuoi colleghi, il tuo reparto mentre, perdonatemi, gli alpini in congedo, l’ANA, sono un concetto lontano. Poi quello che mi è successo, il ritorno a casa e tra tante visite ufficiali, quelle persone in giacca e cravatta, ma con il cappello alpino in testa.

Eugenio Corti

Riprendo con molto ritardo la lettera del presidente della sezione di Cividale Pierluigi Parpinel che ricordava la figura dello scrittore Eugenio Corti morto il 4 febbraio scorso. Condivido al cento per cento la lettera ed anche la sua risposta.

L’ambasciatore russo plaude l’ANA

Lo scorso 16 settembre, a Roma, presso la sede diplomatica dell’ambasciata russa, il presidente nazionale dell’ANA Sebastiano Favero e il consigliere nazionale Giorgio Sonzogni, responsabile della commissione Rossosch, sono stati ricevuti dall’on. Sergy Razov, ambasciatore della Federazione Russa in Italia e dal maggior generale Aleksandr Sergeevich Prikhodko, addetto militare ed aeronautico dell’ambasciata.

In breve – ottobre 2014

Notizie in breve.

La mamma e il papà

Caro direttore, so che i problemi della “political correctness” non sono affare nostro. Però qualche volta, qualche pronuncia in difesa della nostra millenaria civiltà cristiana non ci starebbe male. Per esempio: sembra che, ex lege, si vogliano abolire i dolcissimi sostantivi di “mamma” e “papà” per sostituirli con “genitore 1” e “genitore 2”. Credo che una nostra pronuncia sarebbe proprio benemerita.

Quest’anno, al Bosco

Da alcuni anni partecipo in veste ufficiale alla cerimonia del Bosco delle Penne Mozze. Quest’anno grazie all’importanza delle Sezioni che si sono aggiunte, in particolare Brescia per la sua dimensione, e grazie alla sua presenza, il tutto è stato particolarmente importante, suggestivo, ed i messaggi trasmessi nelle orazioni ufficiali sono stati profondi e significativi: “Oggi in Italia bisogna aver coraggio per dire che il matrimonio è tra un uomo e una donna... bisogna aver coraggio per dire che un bambino ha bisogno di un papà ed una mamma…”.

Ora come allora

La località Fuciade, posta fra Moena e Falcade al passo San Pellegrino, si raggiunge comodamente a piedi su strada non asfaltata: oltre a essere una perla naturalistica, sono migliaia i visitatori che vi transitano l’inverno e l’estate. Chi per percorrere i sentieri verso la Marmolada, chi per ammirare i verdi prati ornati di fiori tipici del paesaggio montano. Ma quanti tra loro sanno che cent’anni fa questo luogo fu territorio di guerra?

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