Mario e lo spirito alpino
Sono Mario Rigamonti, nato a Bergamo il 17 settembre 1940. Mi scuso subito per le mie richieste, ma ho bisogno di recuperare me stesso e la mia vita passata, ritrovando luoghi e persone che, a causa della mia salute, sono scomparse dal mio “archivio” che ho in testa. Sono stato colpito da ictus circa 16 anni fa e ora sono in carrozzella, invalido totale.
Bene e male, visione etica o politica?
Mi permetto con la presente di dissentire con forza da alcuni concetti da Lei espressi nell’editoriale dell’ultimo numero de L’Alpino, che mi pare siano non solo alieni al contesto associativo e a quello culturale relativo, di cui la stampa sociale è voce peculiare, ma pure in contrasto con il nostro stesso statuto.
MODENA – Gli alpini di Formigine al Quirinale
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nella cerimonia della Giornata della Memoria tenutasi al Quirinale ha conferito la Medaglia d’Onore a due alpini di Formigine, sezione di Modena, ex Internati Militari Italiani (I.M.I.) nei campi di concentramento della Germania nazista durante il 2° conflitto mondiale. Sono: Valter Bondi, classe 1924, 2° Reggimento artiglieria alpina, distaccato nel 1943 presso i Fortini di Saltusio in Val Passiria, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 fu fatto prigioniero dai tedeschi.
GRAN BRETAGNA – A Londra la tradizionale Veglia Verde
Ha avuto luogo a Londra la tradizionale Veglia Verde organizzata dalla sezione Gran Bretagna. Quest’anno ai veci si sono uniti il gen. D. Marcello Bellacicco, già comandante della Julia ed ora vice comandante del Corpo di Reazione Rapida della NATO di stanza a Glouchester, il magg. alpino David Colussi e l’addetto militare presso l’Ambasciata italiana a Londra gen. B. Nicola Zanelli.
Arrivederci, Julia
“Arrivederci Julia”: la brigata in partenza per l’Afghanistan per dare il cambio alla gemella Taurinense ha ricevuto il saluto della gente e delle autorità di Udine. La cerimonia si è svolta il 1° marzo alla caserma “Pio Spaccamela”, presente il capo di Stato Maggiore dell’Esercito gen. Claudio Graziano e il comandante delle Truppe alpine gen. Alberto Primicerj. L’ANA era rappresentata al massimo livello con il Labaro e il presidente nazionale Corrado Perona, accompagnato da numerosi consiglieri.
Libano: 35° anniversario di UNIFIL
Libano - Il 19 marzo si è celebrato a Naqoura, presso il quartier generale della missione ONU, il 35° anniversario della costituzione di UNIFIL. Una rappresentanza delle 38 Nazioni che contribuiscono alla missione ha preso parte alla cerimonia che si è svolta alla presenza di rappresentanti delle Forze Armate libanesi, delle autorità locali e della comunità internazionale.
Essere direttore
Dal 1919 se ne sono succeduti molti, personalità illustri, indimenticate. Figure che hanno lasciato un’eredità che pezzo dopo pezzo ha costruito un giornale, il nostro. L’Alpino. Sto parlando dei Direttori. Tutta gente che si presenta da sé. Eppure a me il compito di tracciare un breve profilo dell’attuale e dei due predecessori. Mi appresto a metter su carta quanto nella mia zucca ora è solo pensiero. Senza pretesa alcuna.
SVIZZERA – Il capogruppo di Ginevra incontra il col. Keller
Il colonnello Thomas Keller, comandante della Piazza d’Armi di Ginevra e della Scuola di Salvataggio, ha invitato le autorità civili e militari della Repubblica e un gruppo scelto di personalità in rappresentanza delle principali società militari e patriottiche alla cerimonia del suo insediamento.
Sfogliando i nostri giornali – aprile 2013
La nostra stampa.
Italiani brava gente
Mi sembra importante metterla a parte di una positiva valutazione di parte avversa riguardo agli alpini. In “Trans Europa Express” di Paolo Rumiz (editore Feltrinelli) l'autore racconta di un suo viaggio lungo il confine orientale dell'Unione Europea.
Marò: lettera aperta al Presidente Napolitano
Signor Presidente,
a nome mio personale e dei circa 380.000 soci dell’Associazione che mi onoro di presiedere mi rivolgo a Lei per segnalarLe la preoccupazione e lo sgomento che tutti noi proviamo in queste ore a seguito della incredibile decisione di restituire i due nostri Fucilieri di Marina alle Autorità indiane che, da ormai un anno, li detengono in evidente spregio di ogni convenzione internazionale. La preoccupazione per la sorte dei nostri ragazzi è duplice: da un lato è davvero difficile potersi fidare di una Nazione che viola con arroganza e spregiudicatezza le convenzioni internazionali e, prima ancora, le più elementari regole della civile convivenza tra i popoli e dall’altro la quasi totale assenza delle nostre Istituzioni che sembrano interessate più alla salvaguardia di logiche commerciali che non all’integrità dei nostri soldati ed alla dignità della nostra Patria.
UNA VITA BREVE
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La nipote ha scritto questo libro alla scoperta di suo nonno Giorgio, che non ha mai conosciuto. Giovane e brillante avvocato del foro di Teramo, sposo e padre, partì quale ardito volontario nella prima guerra mondiale, e tragicamente cadde sul fronte. Di grande interesse la descrizione, ora per ora, del combattimento sul Monfenera (Grappa) del novembre 1917. Grazia Romani, oltre che un tentativo di relazione e conoscenza con il nonno, fa di questo volume una storia degli accadimenti dell’ultimo secolo e dell’Europa. E poi la guerra che si porta via intere generazioni e di cui anche Giorgio Romani è vittima, del suo tempo e della sua generosità. |