Un monumento ai Caduti, all’insegna del 150° dell’Unità d’Italia, è una nobile testimonianza della memoria d’un paese, ancor più se la sua inaugurazione coinvolge tutti i cittadini e le autorità che pronunciano discorsi non di circostanza ma di condivisione con gli ideali degli alpini.
È quanto è avvenuto a Deiva Marina, dove gli alpini di mare hanno le montagne incombenti e una lunga storia di alpinità. Quello di Deiva è un gruppo molto attivo, cui fanno riferimento i gruppi vicini. Erano presenti il prefetto di La Spezia Forlani, il sindaco Ettore Berni, il presidente della sezione di La Spezia Alfredo Ponticelli, il vice presidente della sezione di Genova Piero Bonicelli oltre al capogruppo di Deiva Piero Bertucci. Il commento… musicale era quello della banda musicale di Vezzano Ligure.
Alzabandiera, inno nazionale e quindi scoprimento del bel monumento, che poggia su un finto prato con il mosaico di un cappello alpino e riporta, tra l’altro, gli stemmi delle divisioni alpine e la preghiera “Signore delle cime”. Don Giacinto ha benedetto l’opera, poi i discorsi.
Il prefetto Forlani ha espresso stima per gli alpini, che ha conosciuto in diverse sedi e circostanze, per il loro spirito di servizio e la fedeltà alle istituzioni. Il sindaco Berni ha parlato dell’inaugurazione del monumento come di un “momento storico importante, di una cerimonia di popolo e di civiltà”. E ha concluso: “Mi impegno a tener fede a quei principi che vogliono le istituzioni pubbliche unite a chi fa del volontariato e dona amore, come gli alpini fanno ed hanno sempre fatto: aggreganti di solidarietà e amor patrio”.