Ad Innsbruck, uniti nel ricordo dei Caduti di tutte le guerre

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    Presso il cimitero militare di Amras, alla periferia di Innsbruck riposano le salme di oltre 5.000 Caduti di diverse nazionalità, vittime dei due conflitti mondiali e di guerre precedenti. Il giorno 15 ottobre si sono ritrovati anche quest’anno militari ed associazioni d’arma, per una semplice ma solenne cerimonia, presenti addetti militari delle ambasciate tedesca, russa, ucraina ed italiana, compreso l’incaricato del nostro Ambasciatore a Vienna.

     

    Per l’ANA hanno partecipato il revisore dei conti nazionale Ildo Baiesi e l’ex vice presidente nazionale, ora vice presidente della sezione di Trento Attilio Martini e le sezioni di Bolzano, Asiago e Vicenza, più numerosi gagliardetti. L’alzabandiera presso il settore dei Caduti italiani si è tenuto ai nuovi alti pennoni donati dal Land Tirolo e installati a cura della Croce Nera di Innsbruck. Dopo una breve liturgia-celebrazione tenuta da officianti cattolici e protestanti, il governatore del Tirolo Günther Platter ha pronunciato un intervento di alto profilo, tradotto successivamente anche in lingua italiana.

    Egli ha ricordato il lungo periodo di pace di cui ha goduto finora la nostra Europa grazie all’impegno di tutti gli Stati, ed auspicato che le guerre non vengano mai più utilizzate per risolvere le divergenze tra i popoli. La fanfara militare di Garmisch Partenkirchen ha eseguito i diversi inni nazionali, mentre rendevano gli onori un reparto in armi austriaco ed uno tedesco, più rappresentanti di diverse Compagnie di Schützen. La deposizione delle corone presso i rispettivi cippi e la sfilata conclusiva hanno chiuso la celebrazione.