“Diamo un futuro al nostro passato”

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    “I nostri musei” è una nuova rubrica de L’Alpino dedicata ai musei ANA. Del “Museo biellese degli Alpini” abbiamo scritto il mese scorso. In questo numero riportiamo il nuovo museo della sezione di Bergamo. Continueremo la serie man manoche avremo completato la documentazione degli altri musei ANA – che sono sempre frutto di pazienti raccolte dimateriali, scritti e oggetti – certi che questa documentazione sarà utile a comprendere meglio la nostra storia. Una guida, curata dal Centro Studi ANA, valorizza questo patrimonio associativo.

     

    Tra le molteplici attività culturali che vengono svolte dall’ANA, il Centro Studi negli ultimi anni ha voluto riservare particolare attenzione al settore dei musei. Alcuni Gruppi e Sezioni da tempo avevano indirizzato particolare impegno alla costituzione e gestione di Musei che al loro interno conservano e offrono al visitatore una parte significativa di reperti con l’intento di raccontare la storia degli alpini visti non solo come soldati ma anche come uomini, abitanti di vallate, città e protagonisti della vita sociale.

    I nostri musei non hanno la pretesa di essere musei militari, ruolo esaustivamente ricoperto da quelli dell’Esercito Italiano, essi sono assimilabili agli “ecomusei” dunque musei del territorio dove la figura centrale è l’uomo come Alpino, protagonista di particolari vicende belliche e della comunità in cui ha vissuto. In questo modo vengono poste in evidenza peculiarità del proprio territorio. Si è dunque deciso in ambito di commissione Centro Studi di raccogliere tali esperienze in una “Guida dei Musei dell’Associazione Nazionale Alpini” che è stata presentata alla riunione dei referenti Centro Studi tenutasi a Casale Monferrato il 2 aprile 2011.

    Si tratta della sintesi di un progetto con il quale si è deciso di valorizzare il lavoro di quanti hanno contribuito a realizzare queste raccolte. La scelta di editing è stata fatta utilizzando lo strumento digitale, pertanto la guida è consultabile in internet, accedendo al portale dell’ANA nelle pagine del Centro Studi.

    Il format e la grafica sono stati studiati appositamente per essere pubblicati con un formato PDF (Portable Document Format), facile da aggiornare e semplice da scaricare su un computer, o all’occorrenza stampati. Ovviamente ci auguriamo che la guida possa essere implementata con nuovi ingressi. Nel futuro è già in lavorazione una seconda guida parallela che presenterà le sale storiche conservate presso Sezioni e Gruppi dell’Associazione, cioè quelle realtà che non hanno un accesso al pubblico ma che sono come i musei di grande importanza per il particolare impegno di conservazione di materiale documentale e di quei cimeli che sono sia la storia dell’Associazione che parte della storia nazionale.

    Inoltre una terza guida si confida possa essere realizzata con il benestare delle Forze Armate sui musei dell’Esercito Italiano che custodiscono memorie degli alpini, in primo luogo il “Doss di Trento” che è il primo museo degli alpini. È indubbio che l’attività di conservazione e divulgazione del patrimonio custodito nei nostri Musei ricopre un’importanza particolare, attività peraltro supportata dallo Stato che ha prodotto numerose leggi di sensibilizzazione e sostegno demandando alle Regioni in autonomia lo studio di particolari strumenti di supporto anche finanziario per aiutare quelle strutture che sono impegnate in questo settore.

    L’ANA ha inoltre predisposto uno staff di esperti presso il Centro Studi della sede nazionale che all’occorrenza è di supporto a tutte le realtà museali che ne richiedano l’intervento promuovendo periodici incontri di approfondimento tra gli interessati. La Guida dei Musei dell’ANA inoltre vuole essere da stimolo per incentivare le visite a queste realtà, infatti si è cercato di dare tutte le indicazioni utili a raggiungere i siti di ogni Museo anche predisponendo una cartina interattiva con lo strumento “Google Map”. Infine spontaneamente è sorto il motto “Diamo un futuro al nostro passato” per identificare idealmente l’attività degli alpini curatori dei nostri musei, frase con la quale si è voluto intitolare la guida alla cui realizzazione ha contribuito anche la redazione de L’Alpino.

    L’opuscolo “Guida ai musei dell’ANA” in formato elettronico è scaricabile da https://www.ana.it, nella parte dedicata al Centro Studi.