7 gennaio: festa del Tricolore

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Oggi, 7 gennaio, celebriamo il 227° anniversario della nascita della Bandiera Tricolore, che ebbe i natali a  Reggio Emilia in quell’identico giorno del 1797: il Parlamento della Repubblica Cispadana decise che divenisse “universale lo Stendardo o Bandiera Cispadana di tre colori verde, bianco e rosso e che questi tre colori si usino anche nella Coccarda Cispadana, la quale debba portarsi da tutti”.

Quei tre colori sono assurti da allora a simbolo di libertà: il riconoscimento come Bandiera della Repubblica Italiana venne sancito dal Decreto presidenziale del 19 giugno 1946, che ne stabilì anche la nuova e attuale foggia. L’Assemblea Costituente il 24 marzo 1947 la inserì poi all’art. 12 della  nostra Carta costituzionale.

Il Tricolore è la rappresentazione plastica dell’identità nazionale e simboleggia il sentimento di coesione del popolo. Seguendo quell’insegna decine di generazioni hanno servito l’Italia, sia in tempo di pace, sia purtroppo anche in quello di guerra, che tanto dolore e sacrificio ha causato, ma idealmente sempre nel nome del bene comune.

E forse mai come in questi anni si è manifestata la necessità di coesione del Paese, per superare un innegabile senso di disorientamento, soprattutto delle generazioni più giovani, e guardare sempre con fiducia ad un futuro che sia il migliore possibile.

Per questo vi invito ad esporre il Tricolore in tutte le sedi sezionali e di Gruppo, rappresentando così la fermezza dei valori alpini, integri dopo oltre un secolo e sempre determinati a contribuire al bene comune.

Viva l’Italia, viva il Tricolore e viva gli Alpini,
Sebastiano Favero
Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini