Alpini in Ungheria: addestramento al sostegno logistico di prima linea

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Le Truppe Alpine dell’Esercito, schierate in Ungheria nell’ambito dell’Operazione eVA “Enhanced Vigilance Activity”, hanno condotto un intenso ciclo addestrativo finalizzato ad incrementare la sinergia tra le forze combat e le unità combat service support del contingente italiano.

Nell’esercitazione “Strong Shoulder 2” la componente logistica dell’Italian National Support Element ha condotto in maniera congiunta con il complesso pluriarma, su base 8° reggimento alpini, una intensa attività di R3P (Refuel, Rearm and Resupply Point) necessaria per supportare la manovra della componente operativa schierata sul terreno.

In particolare dopo un’accurata attività di pianificazione dei rifornimenti calcolata sulla base delle Combat Dos, vale a dire l’insieme delle risorse necessarie per supportare un giorno di combattimento delle unità, e una “route clearance” effettuata dalle unità del 2° Reggimento Genio guastatori allo scopo di rendere sicure le linee di comunicazione e di scongiurare la presenza di Ied od ordigni inesplosi lungo l’itinerario, è stata allestita una area servizi necessaria a garantire i rifornimenti dei materiali di classe 1 (viveri, razioni da combattimento e acqua), classe 3 (carburanti e lubrificanti) e classe 5 (munizionamento ed esplosivi) indispensabili per mantenere inalterata l’efficienza in combattimento della componente operativa.

Tutte le attività addestrative svolte fino ad ora sono state rese possibili grazie ad un efficiente e affidabile sistema logistico che di fatto si è rivelato la chiave di volta sulla quale poggia sempre una operazione militare.
Infatti, senza l’impiego delle Forze Combat Support e Combat Service Support, sarebbe inimmaginabile per le forze operative portare a termine con esito positivo la missione assegnata.