Giangaspare Basile è “andato avanti”

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Giangaspare Basile si è spento oggi a Roma dove era ricoverato dopo l’aggravarsi delle sue condizioni. Aveva 84 anni ed era nato a Gorizia, anche se si era trasferito da giovanissimo a Bolzano. Dal 1997 fino al 2014 è stato caporedattore de L’Alpino sotto le presidenze di Beppe Parazzini e di Corrado Perona dando un nuovo taglio nella veste grafica del giornale e alle notizie, presentate ai lettori in modo moderno e piacevole. Una freschezza di idee e contenuti che ha aperto una nuova fase per il giornale dell’Ana, curato con passione certosina e grande professionalità, dovuta a tanti anni di impegno come giornalista sul campo. Aveva iniziato nel 1959 con la cronaca nera all’Alto Adige, a Bolzano, dove nel 1968, insieme ad altri sette colleghi, fonda l’Ordine dei giornalisti del Trentino-Alto Adige.

Poi nel 1969 il grande salto al Giorno che apre un’edizione locale a Bolzano e ha bisogno di quattro cronisti, che prende dall’Alto Adige. Quindi nel 1973 il trasferimento alla sede centrale del Giorno dove si occupa di Interni ed Esteri e diventa capo della redazione Cultura, ma il coronamento del suo percorso arriva con la nomina a caporedattore centrale. In redazione ci parlava spesso di questo periodo, gli anni migliori.

Negli ultimi tempi prima della pensione inizia a insegnare Tecnica Giornalistica all’Ifg, poi si congeda dal Giorno nel 1995. Ma per Gaspare il giornalismo è una passione. Così, insieme al suo incarico all’Ifg, entra nel grande mondo alpino. Colpivano il suo sguardo acuto e attento, le battute taglienti e soprattutto la grande voglia di insegnare. In redazione sotto la sua ala siamo cresciuti e abbiamo imparato un po’ tutti.

Negli ultimi sette mesi tribolati ha combattuto come un leone, donandoci un ultimo insegnamento di forza e coraggio. La grande famiglia alpina porge le condoglianze alla moglie Mariagrazia, ai figli Martina e Marco e a tutti i suoi cari. Ciao Gaspare!