Gli Alpinisti dell’Esercito aprono” Valore Alpino”, una nuova via sul pilastro di sinistra della parete est del Siula Grande (6344 m).

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Nell’anno in cui il Corpo degli Alpini celebra i 150 anni della sua fondazione e i Reparti e le Brigate delle Truppe Alpine dell’Esercito sono impegnati a salire le più importanti cime delle Alpi e degli Appennini, il Centro Addestramento Alpino, oltre ad essersi impegnato nel raggiungimento delle vette italiane tra le quali il Monte Bianco, il Monte Rosa e il Cervino, ha organizzato, pianificato e condotto una spedizione all’inviolata parete est del Siula Grande (6344 m slm) in Perù.
Nei giorni della spedizione avviatasi a giugno la possibilità di aprire una via nuova sull’imponente parete della cordigliera andina è stata condizionata da continue scariche di massi sulla linea di salita prescelta e nonostante i diversi tentativi di salita lungo i primi 150 m della parete gli Alpinisti militari hanno scelto di spostarsi su una zona diversa della parete est, optando quindi per uno dei piani alternativi previsti.
Dopo aver spostato in breve tempo il campo avanzato, lo scorso 21 luglio, i componenti della spedizione hanno iniziato la scalata lungo una nuova linea, individuata sul pilastro di sinistra della parete est.
Alle ore 13.00 di sabato 23 luglio il Cap. Matteo della Bordella e il C.le Magg. Ca. Sc. Marco Majori, con il supporto tecnico del Ten. Col. Stefano Cordaro e del C.le Magg. Sc. Alessandro Zeni hanno raggiunto la vetta del Siula Grande (6344 m slm) per poi rientrare al campo base e in totale sicurezza nella serata di domenica 24 luglio 2022.
L’intitolazione della nuova via: “Valore Alpino” è un richiamo all’inno degli Alpini conosciuto ai più anche come la “trentatré” e vuole simboleggiare il forte legame che le Truppe Alpine dell’Esercito nutrono per la montagna e le persone che la vivono e soprattutto l’imperituro ricordo che li lega a coloro che in montagna sono “andati avanti”
Il successo di questo particolare progetto, inserito nella programmazione alpinistica pluriennale della Sezione Alta Montagna, vanta, oltre alla vetta, anche il conseguimento di una serie di obiettivi indiretti, legati alla natura e alla complessità dell’intera spedizione, quali la raccolta di esperienze e di lezioni apprese da riportare alle unità Alpine e l’esplorazione di nuovi itinerari adattando uomini e materiali alle situazioni contingenti. Questo tipo di attività addestrativa permette, inoltre, la sperimentazione di materiali e nuove tecnologie per un loro successivo impiego in ambito Forza Armata, garantisce l’implementazione di aspetti medici legati alla montagna, come la telemedicina e non ultimo aumenta l’addestramento alla pianificazione in piena autonomia logistica.