Le “150 Cime” in Emilia

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Cento alpini della 93ª compagnia del battaglione “L’Aquila” del 9° Reggimento hanno scalato ieri la Pietra Parcellara, in Val Trebbia, nel piacentino. È l’unica vetta emiliana a rientrare nell’iniziativa del Comando Truppe Alpine dell’Esercito lanciata lo scorso 15 luglio insieme all’Associazione Nazionale Alpini, che vedrà entro la fine del mese la scalata di 150 montagne in tutta Italia. All’ascensione di ieri ha partecipato una nutrita rappresentanza della Sezione ANA di Piacenza, guidata dal presidente Roberto Lupi, che ha portato in vetta il vessillo decorato con due medaglie d’oro al valor militare, tra cui spicca quella del capitano Pietro Cella, il primo alpino a ricevere la massima onorificenza nella storia del Corpo.

La compagnia di Alpini abruzzesi denominata “Fai strada”, giunta in vetta ha recitato la preghiera dell’Alpino insieme ai Veci per poi accendere i fumogeni tricolori. A seguire la consegna dei gradi ai militari neopromossi a cura del comandante di battaglione, il Tenente Colonnello Federico Petrocco. La parentesi emiliana fa parte del modulo di addestramento estivo della brigata Alpina Taurinense dell’Esercito, mirato a consolidare la preparazione a vivere, muovere e combattere in montagna, in piena autonomia logistica. Per gli alpini abruzzesi, reduci da due settimane in Lombardia (nel lecchese e nel comasco) si è trattato di una importante occasione per addestrarsi in zone lontane dalla propria base aquilana, conoscendo montagne e territori nuovi. La giornata è proseguita con la consumazione del rancio alpino in cima alla Parcellara e con numerose commemorazioni organizzate dai gruppi Alpino della Valtrebbia, terra di reclutamento alpino. A Bobbio si è poi svolta l’esibizione musicale della fanfara della sezione ANA di Piacenza.