Cento anni fa, da Gorizia, undici salme di Caduti partirono alla volta di Aquileia per la cerimonia della scelta del feretro da parte di Maria Bergamas di Gradisca d’Isonzo, una madre che aveva perso il figlio in guerra. La bara prescelta viaggiò verso Roma, dove giunse il 3 novembre per essere deposta nella Basilica di Santa Maria degli Angeli in piazza dell’Esedra. Il giorno seguente, 4 novembre, con solenne cerimonia, l’Ignoto milite trovava finalmente definitiva sistemazione all’Altare della Patria, ad imperitura memoria dell’eroismo e dell’abnegazione del soldato italiano.
Come cento anni fa il 29 ottobre il Tricolore che avvolse la bara del Milite Ignoto è partito dalla stazione di Cervignano Aquileia a bordo di un treno storico, trainato da una locomotiva a vapore. Il “Treno della memoria” è transitato a Venezia, Gorizia, Udine, Treviso e ritornerà a Venezia in serata dove sosterà fino a tarda notte sul primo binario: dalle 20:30 elle 22 a bordo sarà aperta una mostra a tema. Sabato 30 il convoglio passerà per Bologna e Firenze, il 31 toccherà Arezzo e arriverà a Roma il 2 novembre, accolto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Celebrazioni che culmineranno il 4 novembre, con la cerimonia solenne all’Altare della Patria.
Per rendere omaggio proprio al Milite Ignoto lo scorso 23 ottobre il Labaro dell’Associazione Nazionale Alpini è tornato a Roma per una cerimonia al Vittoriano.