Il Nizza Cavalleria lascia il Libano

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Si è svolto nella base italiana di Al Mansouri, l’avvicendamento alla guida di ITALBATT, la componente di manovra del Contingente italiano in Libano nell’ambito della missione UNIFIL, la forza di interposizione delle Nazioni Unite schierata nel Libano meridionale.
Il capo missione e comandante di UNIFIL, gen. D. Stefano Del Col, ha presenziato al passaggio simbolico della Bandiera delle Nazioni Unite dal col. Paolo Scimone, comandante il 1° reggimento Nizza Cavalleria, al col. Marco Licari, comandante del 66° reggimento fanteria aeromobile Trieste.

Durante il semestre nel quale sono stati impegnati i dragoni (inquadrati nella brigata alpina Taurinense) hanno raggiunto tutti gli obiettivi della missione, assolvendoli in un contesto delicato e complesso come quello libanese, reso ancor più difficile dalla crisi economica del Paese e dall’emergenza pandemica.

La task force italiana subentrante, alimentata con uomini e donne del 66° reggimento fanteria Trieste della brigata aeromobile Friuli, del gruppo squadroni del 5° reggimento Lancieri di Novara e dal battaglione logistico del 6° reggimento logistico di supporto generale, opererà per un semestre.

Ricordiamo che a partire dal proprio insediamento ITALBATT ha condotto un totale di 8.395 attività operative sul territorio e lungo la Blue Line, la linea di demarcazione che separa il Libano da Israele, alle quali si aggiungono 857 attività operative congiunte con le Forze Armate Libanesi (LAF). Inoltre, è stata effettuata l’attività di supporto alla popolazione attraverso la Civil-Military Cooperation (CIMIC), con 78 donazioni di beni di prima necessità a favore delle 19 Municipalità che si trovano all’interno dell’Area di Operazioni di ITALBATT, nonché lo sviluppo di due progetti di agricoltura sociale sostenibile a favore di comunità vulnerabili.