La mostra fotografica “Muli e conducenti! Tutti presenti!” a Rovereto nei giorni dell’Adunata

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Dopo il successo ottenuto a Voghera e a Roma, dove è stata allestita presso il Museo Pietro Canonica di Villa Borghese, la mostra fotografica “Muli e conducenti! Tutti presenti! 1872- 1991: il legame tra muli e alpini attraverso 120 anni di storia” dedicata ai muli degli alpini organizzata a Gorizia nel 2016 dall’Associazione “Amici dell’Arte Felice” e curata da Serenella Ferrari, giungerà anche a Rovereto, dove sarà ospitata nella prestigiosa sede della Fondazione Opera Campana dei Caduti dal 4 al 14 maggio in occasione della 91ª Adunata nazionale degli Alpini.

 

La mostra propone quasi un centinaio di fotografie che raccontano il percorso compiuto nella storia dagli alpini con i loro muli, soffrendo la fame e il freddo, combattendo sui fronti delle due guerre mondiali per trasportare armi e rifornimenti ai reparti in alta quota ma anche affrontando il fango delle Campagne di Albania e Grecia e il gelo di quella russa; ma il binomio mulo/alpino ci ricorda anche il profondo legame che unì uomini e animali in oltre 120 anni di storia, ovvero dall’anno di fondazione del Corpo fino al 1991, quando il Ministero della Difesa decise di eliminare gradualmente i muli dall’Esercito a causa degli alti costi per il loro mantenimento.

Gli ultimi muli degli alpini furono messi all’asta il 7 settembre 1993, un epilogo triste per degli animali che avevano avuto tanto merito nella storia delle Penne Nere; l’asta di vendita degli ultimi 24 muli si tenne presso la Caserma D’Angelo di Belluno: una dura battaglia fu però ingaggiata dai numerosi alpini che vi presero parte e che riuscirono a salvare quasi tutti gli esemplari da morte certa.

Fra questi anche Iroso, il mulo diventato ormai un mito fra gli Alpini che oggi vive sulle colline di Cappella Maggiore coccolato da Antonio De Luca. Accanto alla mostra sui muli, però, gli organizzatori hanno voluto anche quella dedicata agli animali nella Grande Guerra, sempre curata da Serenella Ferrari e che dal 2014 sta girando con grande successo l’Italia.

A corredo delle mostre – che in realtà si completano a vicenda – i due rispettivi volumi curati da Serenella Ferrari assieme a Susanne E. L. Probst: quello sugli animali che reca la Prefazione di Oliviero Toscani e quello sui muli (appena uscito, presentato di recente a Firenze e prossimamente anche a Gorizia) con la Prefazione di Folco Quilici.

La locandina »