Militari italiani, ungheresi e sloveni alla "Clever ferret 2017"

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Lo scorso 10 novembre il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Danilo Errico, ha visitato gli oltre 1.000 militari italiani, ungheresi e sloveni che da fine ottobre, in Ungheria, presso il poligono di Varpalota, hanno preso parte all’esercitazione “Clever ferret 2017”. I soldati delle tre nazioni della “Multinational Land Force” della Brigata alpina Julia, hanno testato sul campo le loro capacità operative allo scopo di implementare la cooperazione tra eserciti alleati.

Per l’Esercito l’obiettivo é stato quello di misurare e perfezionare l’interoperabilità degli assetti ai minimi livelli e le procedure sul terreno con formazioni di plotoni e complessi misti in close combat sfruttando l’area di quasi 20 km quadrati del poligono ungherese.

Il Generale Errico, assieme al Generale Fabbri, Comandante della Julia, ha potuto assistere ad un atto tattico all’interno del quale i militari della “Multinational Land Force” per la prima volta in assoluto hanno effettuato un’operazione di elitrasporto di un mortaio a bordo di una componente di elicotteri ungheresi affiancati da sistemi controcarro; sempre per la prima volta, un plotone del settimo reggimento alpini di Belluno, a bordo di un velivolo ad ala rotante ungherese si è calato sul terreno in fast rope e si è schierato a protezione di due elicotteri AB 205 italiani in arrivo con a bordo uno sniper team sloveno e un plotone mortai.

Le unità di manovra, i mezzi blindati pesanti del reggimento Piemonte Cavalleria 2° di Villa Opicina (TS), hanno effettuato attività di frenaggio a fuoco. Al termine della dimostrazione il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito e il Generale di Corpo d’Armata Janos Huszar, Comandante del Joint Force Command Ungherese, hanno dichiarato conclusa la “Clever ferret 2017”.

Nel suo intervento il Generale Errico ha espresso grande soddisfazione per la brillante condotta di questa importante esercitazione che si pone a coronamento di un ormai ventennale percorso di fruttuosa cooperazione tra Italia, Ungheria e Slovenia in seno alla “Multinational Land Force”. Un’iniziativa meritoria e di successo che ha permesso di conseguire altissimi livelli di interoperabilità tra i nostri eserciti – raggiunti non solo attraverso la condivisione di equipaggiamenti e procedure ma, soprattutto, grazie alla comunanza dei valori di liberta’ e democrazia che sono alla base delle nostre società – garantendo uno strumento efficace e flessibile per contrastare le future comuni minacce. Una best practice che si proietta verso futuri e ambiziosi sviluppi e che ha gia’ destato l’interesse di Paesi come Croazia, Albania e Austria.

Il Generale Fabbri, si é congratulato indistintamente con tutti i militari delle tre nazioni e ha dichiarato di sentirsi fiero ed onorato di essere al comando di uomini e donne che durante le tre settimane della “Clever ferret 2017” hanno dimostrato altissima professionalitá, preparazione e spirito di sacrificio. Per la Julia la “Clever Ferret 2017” era la terza esercitazione svolta in Ungheria dopo quelle del 2003 e del 2010. Presente anche il Generale di Divisione Marcello Bellacicco, Vice Comandante delle Truppe Alpine.

Va evidenziato il grande lavoro sostenuto per il supporto logistico dell’esercitazione. L’intera forza schierata è stata sistemata in un unico accampamento, che ha alloggiato tutti i 1000 militari, uomini e donne, delle tre nazioni. La complessa struttura è stata allestita con rapidità ed efficacia soprattutto dal reggimento logistico “Julia” di Merano e dal Reparto Comando e Supporti Tattici “Julia” di Udine, ma anche con il contributo di squadre appartenenti a tutti i reparti presenti alla “Clever ferret 2017”, ulteriore conferma della piena complementarietà tra i reparti operativi e logistici schierati. Fondamentale anche l’utilizzo dei sistemi di comunicazione: apparati radio di ultima generazione delle diverse nazioni hanno lavorato su uguali frequenze confermando la piena compatibilità tra loro nell’ottica di un possibile impiego congiunto futuro.