Le penne nere veronesi in piazza Bra per il 145° delle Truppe Alpine

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Tende, un ospedale da campo, rocciatori in azione, uomini in divisa e mezzi schierati. Il turista distratto di passaggio in piazza Bra nel fine settimana potrebbe essere assalito da un atroce (quanto fuorviante) dubbio: «Siamo in guerra?». Niente di più distante dagli eventi bellici: perché nel cuore della città, sabato e domenica è in programma una grande festa all’insegna dei valori della solidarietà, della pace e del volontariato. Valori che guidano l’operato delle Penne Nere, pronte a celebrare il 145° anniversario della fondazione delle Truppe Alpine con una due giorni all’ombra dell’Arena. 

 

La sezione scaligera dell’Ana (Associazione Nazionale Alpini), infatti, anche quest’anno ha deciso di fare le cose in grande. E in Bra, a partire da sabato mattina, sarà messo in mostra tutto ciò che significa l’essere alpino nel 2017. «Non vediamo l’ora di iniziare – commenta il presidente sezionale Luciano Bertagnoli -. Vogliamo coinvolgere tutta la città e specialmente i giovani, la nostra risorsa più importante. È fondamentale risvegliarli dal torpore in cui rischiano di scivolare tra smartphone e computer: hanno grandi valori e potenziali che noi vogliamo riattivare».

Dalle attività di protezione civile alle iniziative solidali, passando per il costante lavoro di documentazione storica. Ma in piazza ci saranno anche gli uomini del 4° Reggimento Alpini Paracadutisti «Ranger» del colonnello Alessio Cavicchioli con i loro mezzi e con le dimostrazioni della loro attività nei vari territori di missione all’estero. La sezione scaligera dell’Ana ha organizzato diverse mostre statiche. Il nucleo di protezione civile sezionale sarà presente con un’esposizione di mezzi e di tutte le squadre delle unità specialistiche: dalla squadra rocciatori al nucleo cinofili, dal nucleo Antincendio Boschivo al nucleo volo. E sempre a lato dell’Arena sarà allestita una palestra di roccia per offrire l’opportunità a tutti i visitatori di mettersi alla prova con una scalata, assistiti da personale altamente qualificato nelle attività alpinistiche. Il Centro Studi dell’Ana Verona e i volontari del Gruppo Storico 6° alpini hanno curato l’allestimento della mostra statica dedicata alla Grande Guerra con tanto di postazione comando, ospedale da campo, attendamenti , materiali ed equipaggiamenti originali dell’epoca: un angolo di storia con attività didattiche aperte al pubblico. Senza dimenticare la solidarietà: nel corso delle due giornate il presidente Bertagnoli consegnerà al vice presidente vicario nazionale Ana Giorgio Sonzogni, l’assegno da 168.500 euro frutto della raccolta fondi realizzata dai gruppi veronesi e dalle varie associazioni di volontariato locale in favore delle aree del Centro Italia colpite dal terremoto dello scorso anno.

L’appuntamento è per sabato alle 11 in Bra con l’inaugurazione ufficiale delle mostre statiche alla presenza delle autorità militari e cittadine. All’evento parteciperanno anche il sindaco Federico Sboarina e il generale Amedeo Sperotto, comandante delle Forze Operative Terrestri di supporto. La sera, alle 20.30, la Fanfara della Brigata Alpini Tridentina si esibirà in un concerto-spettacolo ricco di emozioni. Poi domenica, a partire dalle 9.30 le Penne Nere si ritroveranno al Sacrario Militare del Cimitero Monumentale per rendere omaggio ai caduti, prima di sfilare per le vie del centro con arrivo in Bra. Lì, è prevista la cerimonia dell’alzabandiera e la deposizione di una corona alla Targa del 6° Alpini. Poi, alle 11, Sua Eccellenza il vescovo Giuseppe Zenti celebrerà la santa messa sulle scalinate di Palazzo Barbieri insieme al cappellano della sezione Ana Verona, don Rino Massella. Al termine, la Fanfara si esibirà nel Carosello in piazza Bra.

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