Con l’assegnazione del Trofeo “Medaglie d’Oro Alpine” al 4° reggimento Alpini paracadutisti, vincitore davanti ad un sorprendente Reparto Comando e Supporti Tattici “Tridentina” e al 8° reggimento Alpini, lo spegnimento del tripode e l’ammainabandiera in Piazza del Magistrato, si sono ufficialmente conclusi i Campionati 2015.
Alla cerimonia di chiusura erano presenti, tra gli altri, il sottosegretario di Stato alla Difesa on. Gioacchino Alfano, il Capo di Stato Maggiore della Difesa amm. Luigi Binelli Mantelli, quello dell’Esercito gen. Claudio Graziano e il comandante del Comfoter gen. Alberto Primicerj. L’Associazione Nazionale Alpini era rappresentata dal presidente Sebastiano Favero, dal vice Angelo Pandolfo e dal responsabile dello Sport Onorio Miotto; una decina i vessilli delle Sezioni ANA.
Tra le rappresentative straniere, la Germania si è classificata al secondo posto sia nel Trofeo dell’Amicizia che in quello “IFMS” (International Federation of Mountain Soldiers).
Un’edizione importante quella di quest’anno sia per la numerosa presenza di Paesi partecipanti (14 oltre all’Italia) che di atleti (oltre 1.500), a cui è andato il sentito ringraziamento del Generale Federico Bonato, Comandante delle Truppe Alpine: “Le nazioni hanno combattuto sportivamente per conquistare i sei trofei in palio: ciò ha richiesto spirito di sacrificio, motivazione, una forte coesione e spirito di Corpo. Ho visto tutte le atlete e gli atleti, sia dei plotoni che individualisti, competere con passione, determinazione e lealtà, animati da sano spirito agonistico proprio di chi crede nei valori alpini comuni allo sport e al mondo militare […] al di là dei risultati conseguiti nelle diverse competizioni, ciò che conta è il bagaglio di esperienze collettive ed i valori positivi di lealtà, amicizia e senso di appartenenza che rimarranno sempre parte del vostro patrimonio umano e professionale”.
“L’Italia e le Forze Armate sono orgogliose di questo appuntamento sportivo, che onora ogni anno le nostre grandi tradizioni alpinistiche e sportive, maturate nell’impegno secolare dei militari e civili accomunati dal fascino della montagna e al suo ambiente unico e spettacolare”, così ha concluso il sottosegretario di Stato alla Difesa, on. Gioacchino Alfano.