Medaglia d'Oro alla memoria del s.ten Gigli, è la 208° sul Labaro dell'ANA

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Quest’anno la ricorrenza del 151° di fondazione dell’Esercito italiano ha assunto un significato particolare per la brigata “Taurinense”, che ha celebrato il conferimento all’ippodromo militare “Generale Pietro Giannattasio” di Tor di Quinto (Roma) della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria al sottotenente Mauro Gigli, del 32º reggimento Genio della “Taurinense”, Caduto in Afghanistan nel luglio del 2010 mentre disinnescava un ordigno insieme al caporal maggiore capo scelto Pierdavide De Cillis, del 21º reggimento Genio di Caserta, anch’egli Medaglia d’Oro alla memoria.

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano era accompagnato dal Ministro della Difesa Giampaolo Di Paola, il Capo di Stato Maggiore della Difesa generale Biagio Abrate e il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito gen. C.A. Claudio Graziano. Per l’Associazione Nazionale Alpini erano presenti il presidente nazionale Corrado Perona, il direttore de L’Alpino Vittorio Brunello e il delegato dell’ANA in Roma Federico di Marzo.

L’onorificenza è stata consegnata alla moglie di Gigli, Vita Maria Biasco, ed è stata decretata dal presidente della Repubblica con la seguente motivazione: “Capo nucleo bonifica ordigni esplosivi improvvisati dalle straordinarie qualità umane e professionali, in missione di pace in Afghanistan, pur in turno di riposo si offriva di effettuare la neutralizzazione di un ordigno che metteva a repentaglio la sicurezza della popolazione civile e del personale militare. Dopo aver disarticolato un primo dispositivo, avvedutosi di una seconda trappola letale, senza indugio alcuno, accortosi dell’imminente pericolo decideva di donare gli ultimi momenti della sua vita per allontanare i presenti piuttosto che porre se stesso al riparo. Improvvisamente, mentre del personale riusciva a porsi in salvo, veniva investito dall’esplosione dell’ordigno, perdendo la vita. Fulgido esempio di coraggio e altruismo ispirati alle migliori tradizioni dell’Esercito. Herat (Afghanistan), 28 luglio 2010”.

Nell’occasione è stata consegnata la Croce d’Onore a Luca Barisonzi dell’8° Alpini e ai parenti di altri alpini Caduti in missione: il 1° cap. magg. Matteo Miotto del 7° Alpini, il cap. magg. capo Luca Sanna dell’8° Alpini, del capitano Massimo Ranzani del 5° Alpini.

Quella al sottotenente Gigli è la 208° Medaglia d’Oro al Valor Militare di cui si fregerà il Labaro dell’ANA, sul quale ci sono altre 7 medaglie al Valor Civile. L’ultima tra le tante medaglie al Valor Militare era stata apposta sul Labaro per fatti d’arme di oltre 50 anni fa. Molti sono alpini che hanno combattuto nelle guerre d’Africa, nella prima e nella seconda guerra mondiale; sono nomi, come quello di Mauro Gigli e degli altri Caduti, che ci ricordano che lo spirito di sacrificio per la Patria dei soldati con la penna è senza tempo.

Il sottotenente Mauro Gigli.

Il presidente Napolitano consegna la medaglia a Vita Maria Biasco, moglie del s.ten. Gigli.

Il presidente della Repubblica Napolitano mentre consegna un’onorificenza. A destra il gen. Graziano.