Ordigni della Grande Guerra sul Passo Tuckett: intervengono i genieri della “Julia”

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Lo scorso 2 settembre al Passo Tuckett, sulle nevi del ghiacciaio dello Stelvio, gli artificieri del 2° reggimento Genio guastatori di Trento hanno sgomberato dei residuati bellici della prima guerra mondiale, particolarmente pericolosi per l’incolumità degli alpinisti.

Si tratta di 134 proietti d’artiglieria di vario calibro, siti presso una cavità, scavata in passato dai soldati austro-ungarici e utilizzata dagli stessi come “Santa Barbara” per la postazione di artiglieria d’alta quota che presidiava l’Adamello.

Le operazioni di recupero sono iniziate alle ore 7, sotto il coordinamento del Commissario del Governo della Provincia Autonoma di Bolzano. Il nucleo di bonifica, composto da cinque artificieri è stato trasferito con un elicottero fornito dalla Provincia. In collaborazione con tre guide alpine locali sono state effettuate tutte le operazioni di avvicinamento, approntamento e sgombero degli ordigni.

Successivamente, nelle giornate del 5 e 6 settembre, gli ordigni sono stati fatti brillare dagli artificieri presso l’ex deposito munizioni di Stilves (Bolzano), dove erano stati accantonati temporaneamente.

Dal primo gennaio 2011 ad oggi, sono stati effettuati ben oltre 160 interventi, in tutto il Trentino Alto Adige e nelle province di Vicenza, Padova e Belluno.

Gli artificieri intenti a rompere il ghiaccio che imprigiona i proietti.