La 'Julia' in partenza per l'Afghanistan

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La cerimonia di saluto della brigata alpina ‘Julia’ in partenza per l’Afghanistan, si è svolta il 16 settembre alla caserma ‘Pio Spaccamela’ di Udine. Erano presenti, accanto alle Bandiere di guerra dei reggimenti, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, il generale di C.A. Giuseppe Valotto e numerose autorità civili. L’Associazione Nazionale Alpini ha partecipato con il Labaro, scortato dal presidente Corrado Perona e da alcuni consiglieri nazionali.

La ‘Julia’, comandata dal generale di brigata Marcello Bellacicco, completerà nelle prossime settimane il trasferimento in Afghanistan dei propri reggimenti, per assumere in ottobre la guida del Regional Command West, il comando NATO a leadership italiana con base ad Herat, responsabile della regione occidentale del Paese. Dal generale Bellacicco dipenderanno circa 7000 militari provenienti da 11 nazioni; di cui oltre 3500 saranno italiani, appartenenti in gran parte alle diverse armi e specialità dell’Esercito ma anche alle altre Forze Armate e Corpi dello Stato.

Nel corso della cerimonia sono state anche conferite delle alte onorificenze ad alcuni ufficiali dell’Esercito che hanno dato lustro alla Forza Armata durante il loro impiego passato in Afghanistan. Non è un caso che siano alpine la Julia e la Taurinense , le due brigate che si alternano ormai da anni nel più sensibile ed impegnativo tra i teatri operativi, in una missione che richiede una spiccata capacità di trasformazione e adattamento alle sempre nuove minacce, coniugando al meglio il miglioramento dei materiali e degli equipaggiamenti con l’affinamento della tecnica e delle procedure d’impiego . Queste le parole del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito durante il discorso rivolto alle truppe.


Il generali Valotto, Novelli e Bellacicco passano in rassegna le truppe.


Gli onori al Labaro dell’ANA.


Le truppe schierate sul piazzale della caserma.