E’ caccia ai ladri che hanno violato il museo del 7º Alpini a Patt di Sedico (Belluno), trafugando fucili, pistole, elmetti, sciabole e delle baionette per un valore complessivo di migliaia di euro.
Si tratta anche della perdita di un valore affettivo: E’ un gesto inqualificabile che tradisce la memoria dei nostri vecchi e delle nostre montagne , ha dichiarato amareggiato il presidente della Sezione ANA di Belluno, Arrigo Cadore.
La Provincia di Belluno, proprietaria dell’immobile, ha sporto denuncia. I Carabinieri di Feltre e del Nucleo tutela del patrimonio culturale di Venezia stanno battendo al tappeto mercatini, antiquari e luoghi preferiti d’incontro degli appassionati, anche se si teme si tratti di un furto su commissione, visto che è arduo piazzare oggetti inventariati e immatricolati senza essere scoperti.
Il museo era stato inaugurato il 2 giugno 2007, durante una delle manifestazioni più importanti, svolte in occasione del 120º anniversario della costituzione del 7º Alpini, un reparto storicamente radicato nel territorio bellunese. Allestito dall’architetto Alberto Erseghe con la collaborazione dello storico Lucio Fabri, del maresciallo Gianrodolfo Rotasso e del consigliere nazionale dell’ANA Giorgio Spiller, ha raccolto parte del materiale recuperato dalla caserma Salsa e donato dai privati: in tutto 160 armi, 148 cimeli e 271 documenti.
