ALPINI. PAROLE E IMMAGINI DI UN MITO GUERRESCO

Per la prima volta nella sconfinata storiografia alpina ci troviamo di fronte ad un libro scritto da uno storico di professione che va alla ricerca delle ragioni della nascita dell’immagine pubblica degli alpini, “di un radicamento nell’immaginario nazionale e di una popolarità che non ha riscontri nella storia degli altri corpi armati”. “Si tratta di una ricerca – dice il prof. Franco Mondini – basata su fonti letterarie e sull’esame di una vasta raccolta iconografica, ma anche il risultato di un incontro tra le più recenti metodologie della storiografia internazionale”.

Il libro che ne esce è singolare e allo stesso tempo straordinario perché percorre i quasi novant’anni di vita dell’Associazione con il puntiglio e il rigore del ricercatore, senza lasciarsi suggestionare dagli stereotipi più diffusi e trova, tra una massa imponente di testimonianze, saggi e materiale iconografico, la chiave di lettura per capire le ragioni di un mito unico nell’universo delle associazioni d’arma in Italia e nel mondo.

“Gli alpini, esseri umani unici ed inimitabili, compiono certe gesta perché, sono e saranno sempre fatti in un certo modo. Il loro valore guerresco, le loro imprese, la capacità di resistenza al di là del comune mortale, non sono il frutto di una superiore formazione militare, conquistata attraverso l’addestramento. L’alpino diventa un soldato eccezionale perché è in partenza un uomo eccezionale”.

Un libro da leggere, meditare, recepire con lo stesso spirito dell’autore, che ha voluto tracciare un percorso veritiero, senza indulgenze, veli o enfatizzazioni della presenza alpina nella società del Novecento. Finora nessuno aveva fatto un’analisi così puntuale, documentata e metodologicamente corretta della nostra storia. Da studioso Mondini non lascia trasparire in un sola riga la sua “matrice” alpina, ma la qualità e l’onestà culturale del suo lavoro la evidenziano nell’impegno profuso in una ricerca di grande respiro per la mole di documentazione consultata e per l’indiscussa abilità ad indagare l’essenza dell’alpinità.