

Dopo anni d’attesa, finalmente la sezione di Cividale ha potuto festeggiare l’inaugurazione della nuova sede, ricavata da un antico mulino sulle sponde del Natisone, concesso agli alpini dal sindaco Attilio Vuga.
La cerimonia è stata qualcosa di più di una semplice inaugurazione: è stato il riconoscimento del ruolo degli alpini in congedo in un territorio la cui storia, nella buona e nella cattiva sorte, è un tutt’uno con la storia degli alpini.
Per questo, a festeggiare, sono accorsi i presidenti delle sezioni del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, una settantina di rappresentanti di gruppo, i sindaci di Drenchia, Torreano, Premariacco con tanti consiglieri comunali, (molti dei quali alpini) il comandante della Julia brig. gen. Campregher, il comandante dell’8º reggimento Alpini col. Villi Lenzini con la fanfara e il coro della Julia. C’erano i consiglieri nazionali Dante Soravito De Franceschi e Aldo Innocente, i presidenti di Trieste Chiapolino, di Gorizia Canola, di Pordenone Gasparet. Ha fatto gli onori di casa il presidente di Cividale Gianni Cedermaz, che ha ringraziato il sindaco Vuga, le autorità e gli alpini, che hanno contribuito alla realizzazione della nuova sede, compresi il progettista, l’architetto Parisotto, e i falegnami e gli artigiani che si sono alternati nei lavori.
Poi, tutto come da copione: alzabandiera, deposizione di una corona al monumento ai Caduti, quindi sfilata per le vie della città fino alla nuova sede, discorsi di circostanza e celebrazione di una S. Messa, officiata dal cappellano della brigata alpina Julia, don Corrado Tombolan, accompagnata dai canti del coro della Julia.
La cerimonia è stata qualcosa di più di una semplice inaugurazione: è stato il riconoscimento del ruolo degli alpini in congedo in un territorio la cui storia, nella buona e nella cattiva sorte, è un tutt’uno con la storia degli alpini.
Per questo, a festeggiare, sono accorsi i presidenti delle sezioni del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, una settantina di rappresentanti di gruppo, i sindaci di Drenchia, Torreano, Premariacco con tanti consiglieri comunali, (molti dei quali alpini) il comandante della Julia brig. gen. Campregher, il comandante dell’8º reggimento Alpini col. Villi Lenzini con la fanfara e il coro della Julia. C’erano i consiglieri nazionali Dante Soravito De Franceschi e Aldo Innocente, i presidenti di Trieste Chiapolino, di Gorizia Canola, di Pordenone Gasparet. Ha fatto gli onori di casa il presidente di Cividale Gianni Cedermaz, che ha ringraziato il sindaco Vuga, le autorità e gli alpini, che hanno contribuito alla realizzazione della nuova sede, compresi il progettista, l’architetto Parisotto, e i falegnami e gli artigiani che si sono alternati nei lavori.
Poi, tutto come da copione: alzabandiera, deposizione di una corona al monumento ai Caduti, quindi sfilata per le vie della città fino alla nuova sede, discorsi di circostanza e celebrazione di una S. Messa, officiata dal cappellano della brigata alpina Julia, don Corrado Tombolan, accompagnata dai canti del coro della Julia.
Claudio Simiz