Il “Muro della memoria”, così è stato intitolato il pannello in ceramica realizzato dai ragazzi di 3ª media dell’Istituto comprensivo Goffredo Parise di Arzignano, inaugurato in occasione del centenario della fine della Grande Guerra. Il progetto proposto ai dirigenti scolastici dal locale Gruppo e promosso dalla sezione di Vicenza “Monte Pasubio” è stato presentato già nel mese di ottobre 2017 sia allo scopo di realizzare attraverso un allestimento stabile una testimonianza del percorso storico e didattico realizzato nelle scuole sia come ricordo di quanti si sono sacrificati nel corso della Grande Guerra. Il materiale ceramico è stato scelto grazie alla disponibilità di alcune aziende del territorio specializzate nella produzione di questi manufatti che hanno sostenuto l’iniziativa procurando materiale e supporto tecnico. Grazie alla collaborazione della docente di educazione artistica, la professoressa Antonietta Vaia, nel dicembre del 2017 erano già state realizzate una decina di bozze da sottoporre al giudizio di una commissione appositamente costituita che ha selezionato il lavoro sulla base di alcune indicazioni date dai responsabili delle attività culturali alpine della Sezione di Vicenza. Il lavoro scelto, che vuole rappresentare il sacrificio di migliaia di uomini ma anche la rinascita dei valori legati alla Patria, è stato affidato ai ragazzi delle terze per la realizzazione. Grazie alla disponibilità dell’artista locale Domenico Scolaro i giovani hanno iniziato a prendere confidenza con il materiale ceramico e i vari pigmenti in un percorso didattico che li ha portati a realizzare il muro dopo quattro mesi di intenso lavoro, talvolta anche oltre l’orario scolastico. I ragazzi hanno così commentato il loro lavoro: «È stata un’esperienza unica che ci ha permesso di realizzare un’opera che resterà a ricordo e a memoria di un grande momento storico». All’inaugurazione dell’opera, realizzata con 63 piastrelle e avente una dimensione di 2×1,8 metri, erano presenti anche il sindaco di Arzignano Giorgio Gentilin e il vice Presidente vicario sezionale Paolo Marchetti. Al termine dell’inaugurazione tanti i complimenti, ma l’emozione più grande è stata quella di veder realizzato un progetto a cui gli alpini tenevano in modo particolare. L’idea di collegare passato e presente facendo memoria storica rientra negli scopi della nostra Associazione e ritrovare gli stessi interessi anche in ambito scolastico ci gratifica e ci sprona ad una sempre maggiore presenza e collaborazione con i docenti per poter proporre anche per gli anni prossimi progetti e iniziative di ampio spessore culturale che possano coinvolgere i giovani.
Giuseppe Dal Ceredo