VALSESIANA – Premiato il Soccorso alpino

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    Quest’anno il premio sezionale di Fedeltà alla Montagna è stato assegnato agli uomini e le donne del Soccorso alpino e speleologico piemontese che possono essere definiti “angeli custodi”, pronti ad intervenire ad ogni chiamata e in ogni situazione, volontari che in ogni intervento dimostrano passione per ciò che fanno, preparazione oltre ogni limite, competenza, sinergia e coordinamento e con alle spalle un percorso di preparazione altamente impegnativo. La Sezione Valsesiana con tutti i suoi alpini ha voluto dedicare una due giorni a questi volontari che hanno la loro sede accanto alla nostra, un naturale connubio fra persone che amano la montagna e che dedicano il loro tempo libero aiutando altre persone. Sabato mattina al laghetto di Sant’Agostino a Roccapietra, con un pubblico formato soprattutto da ragazzi, alcuni volontari del Soccorso alpino hanno simulato la ricerca di una persona dispersa con l’ausilio di un cane dell’unità cinofila e il recupero di un ferito su una parete rocciosa, il tutto spiegando e motivando ogni azione. In serata, in Sezione, è stato proiettato il film “Senza possibilità di errore”, un titolo che racchiude l’essenza di ciò che queste persone fanno ad ogni intervento. Domenica le autorità civili e militari e la Sezione Valsesiana al completo hanno partecipato all’alzabandiera, alla presenza di vessilli, gagliardetti e delle bandiere di varie Associazioni. Quindi la Messa celebrata da don Bruno Fasani che, durante l’omelia, ha sottolineato quanto sia importante riprendere le relazioni umane, il senso dello stare insieme trasmettendolo soprattutto ai ragazzi, e ha lodato la scelta della Sezione di gratificare le persone del Soccorso alpino che hanno a cuore la vita degli altri. Il premio è stato ritirato dal capo delegazione, Simona Berteletti, che ha ringraziato a nome di tutti i volontari. Il coro e la fanfara sezionale hanno scandito ogni momento della cerimonia.Infine il pranzo che ha riunito tutti sotto l’ampio tendone appositamente allestito a lato della sede e, nel pomeriggio, l’alpino Giorgio Perrone, da molti definito la “matita magica della Sezione” per la sua abilità di disegnatore, ha ricevuto il premio di “Alpino dell’Anno” e questa volta è stato lui ad essere ritratto per mano di un suo collega. In questa due giorni la Sezione ha spalancato le porte a molte persone che hanno partecipato alla manifestazione mostrando il museo, la biblioteca, la sala prova per coro e banda e tutte le altre strutture, fiore all’occhiello degli alpini valsesiani.