VERONA In pellegrinaggio fino al Don sui luoghi d'una tragica memoria

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    Un centinaio di alpini della sezione di Verona e di altre sezioni del Veneto ha compiuto un pellegrinaggio in Russia, sui luoghi in cui si svolsero accaniti combattimenti e la strenua quanto eroica epopea dei nostri soldati, in particolare delle tre divisioni alpine e della divisione Vicenza.
    Lasciata Mosca dopo il lungo volo dall’Italia la colonna di alpini, molti dei quali accompagnati dai familiari, ha raggiunto le rive del Don. Il pensiero è andato a sessant’anni prima, quando quell’ansa del grande fiume era coperta dal gelo e sui nostri alpini incombeva ormai il loro terribile calvario.
    E come tante stazioni d’una Via Crucis suonavano i nomi delle località toccate lungo la marcia degli alpini veneti: Postojali, Carkowka, Nowo Nikolajewka, Scheljakino.
    E poi Rossosch, e Warwarowka, e Garbusovo, Nikitowka e Waluijki, nella cui piazza c’è ancora un grande pannello che riporta la linea del fronte di allora.
    A Nikolajewka Piccola il sindaco attendeva la colonna di alpini: li ha portati alla scuola, a visitare il museo e poi su un luogo in cui in fosse comuni furono sepolti tanti nostri soldati e sul quale è stata deposta una grande Croce.
    Gli alpini hanno reso onore ai Caduti. Infine, il sottopasso della ferrovia di Nikolajewka, miraggio per tanti che non riuscirono a raggiungerlo, porta della salvezza per tanti altri.
    Il sottopasso probabilmente verrà demolito, perché incombe la costruzione di una nuova linea ferroviaria, e ne resterà soltanto un ricordo sempre meno evidente.
    Resta invece il ricordo, indelebile, un ricordo che si rinnova ogni giorno nelle case di chi non è tornato e nella memoria di tutti gli alpini.