VERONA – In coro

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    Il canto è uno dei segni distintivi della filosofia di vita degli alpini, espressione dei valori della solidarietà, della coralità e della serenità esistenziale. Essi amano cantare, cantano da sempre e sanno cantare bene. L’affermazione, valida per tutti, lo è in particolar modo per la terra veronese, dove sono ben sette i cori alpini riconosciuti ufficialmente dall’Ana a livello nazionale: Monte Galeto di Bussolengo (1967), Coste Bianche di Negrar (1975), La Preara di Caprino (1979), El Biron di San Giovanni Ilarione (1998), San Maurizio di Vigasio (2000), Valli Grandi di Legnago (2006) e, ultimo nato, Amici della Baita di Lugagnano (2018). La Sezione va fiera di tutti, li sostiene e ne segue l’attività e i successi che riscuotono ovunque. Particolarmente significativa per la grande famiglia alpina veronese è stata l’affermazione che il coro La Preara (nella foto) ha conseguito al Festival della Coralità Veneta a Vittorio Veneto. Il coro caprinese ha ottenuto la classificazione di “eccellenza”, massimo riconoscimento, sia nella sezione “composizioni di ispirazione popolare”, sia nell’interpretazione d’un brano riferito al Centenario della Grande Guerra. Il successo ha premiato l’intenso e qualificato impegno che il coro, nato in seno al Gruppo di Lubiara, ha profuso fin dai suoi esordi, sotto la guida del compianto maestro Ennio Sandri, e continua ad esprimere anche ora grazie alla straordinaria passione e competenza del giovane maestro Maurizio Sacquegna, che lo cura dal 2014. Nato a Soave nel 1984, diplomato al liceo artistico di Verona, poi laureato a Padova in Storia e tutela dei beni musicali con una tesi sul grande musicista veronese rinascimentale Giovanni Matteo Asola, il maestro Sacquegna ha approfondito ulteriormente la sua preparazione con una nuova laurea in musica e arti performative ed un corso di direzione di coro e composizione corale presso il conservatorio Pedrollo di Vicenza. Al festival di Vittorio Veneto già s’era affermato con altre sue corali in tre precedenti edizioni. Con maestri di tale forza e livello la coralità alpina non potrà che continuare a navigare a vele spiegate e a svolgere il proprio compito di perpetuare storia, canti, glorie e valori della civiltà alpina.

    Vasco Senatore Gondola