Una splendida Marcia della solidariet alpina

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    Organizzata dalla Sezione Sardegna in occasione della giornata dedicata al bambini Down.

    Gli alpini sardi hanno organizzato una splendida marcia della solidarietà alpina, il cui ricavato è stato devoluto a favore di un centro che assiste bambini Down. Vi hanno partecipato duemila persone, una lunga fila che si è svolta lungo uno splendido tracciato. Questa la cronaca giuntaci dal presidente della sezione Francesco Pittoni.

     

     

     

    Dopo la Marcia della solidarietà , come sezione Sardegna e come alpini sardi, possiamo dire: Felici siamo! ; anteponendo l’aggettivo al verbo e accentuando così il concetto in questo caso di felicità. Si, perché dopo tanto lavoro, tante apprensioni e preoccupazioni, abbiamo avuto una risposta sia dagli alpini appositamente venuti dal ‘continente’ che dalla cittadinanza di Cagliari che, sempre più attenta e sensibile, partecipa alle nostre iniziative in numero superiore ad ogni nostra ottimistica previsione.
    Il tempo: la giornata si preannunciava piovosa. Dopo la Santa Messa, celebrata all’aperto davanti a centinaia di persone, forse per le voci emozionate dei coristi del nostro coro Monte Linas che ha accompagnato la funzione liturgica, che avranno fatto intercedere di lassù il Signore delle Cime che tutto può, il sole ci ha sorriso, facendo in modo che tutti potessimo godere dei colori bellissimi che il percorso della marcia ci offriva e quelle bellissime inquadrature del golfo di Cagliari.
    La marcia è stata stupenda in ogni senso. Ci eravamo augurati una grossa partecipazione, perché era finalizzata alla raccolta di fondi per i bambini e ragazzi del Centro Down di Cagliari. Ad attendere i partecipanti c’era la sussistenza degli alpini, con tavole apparecchiate e il rancio alpino con salsicce, spezzatino, polenta e un buon bicchiere di vino che gli alpini di Sardegna e gli amici degli alpini avevano preparato. Sono stati servizi duemila pranzi, il che dà un’idea non solo del lavoro svolto ma soprattutto della partecipazione a questa marcia della solidarietà alpina.
    Alla sera, rimasti noi soli, stanchi, con le ossa rotte, ci guardavamo senza dire nulla, ma con sguardi densi di significato, di emozioni e di consapevolezza per quanto eravamo riusciti a fare. Ci siamo seduti anche noi alpini, amici degli alpini e le nostre mogli, tutti quelli che avevano con slancio e altruismo contribuito alla riuscita di questa iniziativa.
    Attorno a una tavolata improvvisata, sapete come son fatti gli alpini sardi, abbiamo cominciato a organizzare la 3ª Marcia alpina della solidarietà , per l’anno prossimo.