Una persona speciale

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    Quest’estate ho conosciuto molte persone, ma quella che mi è rimasta impressa di più è Riccardo, “il capo campo”. Si chiama così perché quando sono andata (quest’estate), al Campo Scuola degli Alpini, era il responsabile dell’organizzazione del campo che si è svolto a Calco a Villa Grugana. Riccardo è un alpino molto giovane, alto, robusto e molto altruista. Porta sempre, con orgoglio, il cappello da alpino e sorride ogni volta che incontra una persona, in un certo senso è un alpino perfetto. Ci ha fatto imparare a stare felici insieme, aiutarsi fra di noi e non pensare solo a se stessi. Mentre si cantava l’Inno d’Italia, stava sempre in silenzio, fermo e quasi emozionato a cantare quell’inno che simboleggia il nostro Paese. Quando spiegava qualcosa, io lo ascoltavo con interesse, perché le cose che diceva erano sempre interessanti e utili alla vita. Oltre al averlo visto al campo l’ho visto anche alla festa dell’Ana di Mandello, insieme a degli alpini che avevano partecipato anche loro al campo.

    Elisa Gorno