Una nuova naja

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    Da tempo vivendo attivamente la vita del mio paese, a contatto con molte Associazioni, e più recentemente anche all’interno della nostra Sezione ho sentito la richiesta da parte un po’ di tutti del ripristino della naja. Come sarebbe necessario per i ragazzi fare quel percorso, come sarebbe utile per molti, dalla Protezione Civile, ai Comuni, alla Croce Rossa, all’Ana, poter contare sempre sui volontari, pronti, motivati e preparati. Forgiati da un anno di servizio militare. Purtroppo questo non è più possibile. Ma è vero che proprio oggi è necessario. Ecco perché abbiamo bisogno di una nuova naja. Un nuovo servizio, diverso, più tecnico e se possibile anche meno costoso.

    Luigi Rognone, Buguggiate (Varese)

    Caro amico, quello che tu dici gira nell’aria, nel sentire della maggioranza, come un bisogno non più rinviabile. Ovviamente non si parla di naja, ma di qualcosa che riaccenda nei giovani il senso del dovere e della responsabilità civile. A remare contro ci sono comunque non poche forze che, argomentando per interessi diversi, non fanno che rinviare qualsiasi decisione, della serie campa caval… Il nostro Presidente Favero, con intelligenza e la tenacia che lo contraddistinguono, sta lavorando nella giusta direzione. E conoscendolo non ho motivo per non essere fiducioso.