Il costo del Tricolore

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    In tempo di Covid-19 in tanti si sono sentiti in dovere di esporre a balconi o sui pennoni più o meno improvvisati il Tricolore battendo in volata anche noi alpini. Tutto bello, ma c’è un “ma”: alcuni amici mi hanno segnalato che la Legge, precisamente una del 1998, quindi non prebellica, prevede che per poter esporre il Tricolore anche solo all’esterno della casa privata (quindi non solo presso, che so, una discoteca o altro locale dove potrebbe avere la funzione di attirare l’attenzione, quindi implicitamente veicolo pubblicitario) si debba pagare un balzello (140 euro annui). Ma non è finita qui, difatti pare che lo stesso balzello non sia dovuto se ad essere esposta è la bandiera europea o quella regionale (il che mi parrebbe il colmo). Siccome come alpini siamo particolarmente sensibili in fatto di Tricolore sono a chiedere lumi.

    Carlo Fontana Gruppo di Rezzoaglio, Sezione di Genova

    È una bufala amico mio, nata da una vicenda vera accaduta a Desio in cui la concessionaria dei tributi aveva fatto pagare a un albergatore una tassa pubblicitaria per le bandiere esposte in un hotel. Una volta chiarito l’equivoco (che non si trattava cioè di pubblicità) la concessionaria ha restituito la tassa ingiustamente riscossa, con tante scuse.