Una lettera di Parazzini al ministero della Difesa

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    Al rientro da Roma, dove aveva partecipato con il Labaro alla cerimonia di saluto del contingente italiano al termine della missione in Afghanistan, il presidente Parazzini ha inviato al ministero della Difesa la seguente lettera.

    ‘Questa Associazione ha accolto di buon grado l’invito formulato dal Sig. Ministro a presenziare alla cerimonia di saluto al Contingente Militare Nibbio al rientro dall’Afghanistan il 15 scorso, a Roma.
    Come richiesto, il Labaro dell’Associazione era presente e a tal riguardo debbo esprimere il più vivo rammarico per come il cerimoniale non abbia tenuto in alcun conto la dignità che si sarebbe dovuta riconoscere al Labaro dell’Associazione Nazionale Alpini che, ricordo, è decorato di ben 207 Medaglie d’Oro al Valor Militare.
    Infatti, al pari dei Labari delle altre Associazioni d’Arma presenti alla cerimonia, non sono stati previsti né tanto meno resi onori di alcun genere: sono stati fatti entrare sul piazzale della cerimonia alla chetichella e ammassati in disparte, mentre gli onori sono stati resi a Gonfaloni di Comuni, decorati e non.
    Quanto accaduto non depone certamente a favore dell’Istituzione Militare che ha dimostrato di aver rimosso dalla mente la nostra storia e soprattutto chi ha contribuito a farla.
    Se questo è il pensiero corrente, sarebbe più coerente non invitare alle prossime cerimonie le Associazioni con i propri simboli.
    Invitarle, con l’espressa presenza dei Labari e usar loro il trattamento avuto nella circostanza, è altamente offensivo, soprattutto nei confronti di tutti coloro che i Labari rappresentano’.


    Giuseppe Parazzini