Una brigata di albanesi

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    Il nostro ministro della Difesa ha proposto di arruolare una brigata di albanesi, visto che il volontariato non in grado di coprire i posti a disposizione. La misura colma e trovo condivisibile il giudizio di immoralit con il quale qualcuno ha bollato la proposta. Ma soldati specializzati e professionisti c’erano gi: non occorreva andare tanto distanti:
    bastava restare nell’arco alpino. Ma lui non conosce la Storia: quella con la ESSE maiuscola, scritta da soldati che hanno compiuto il loro dovere sulla scorta di una cartolina e non di un assegno; un dovere, magari non amato, ma sentito.


    Alberto Quagliotto Maser (TV)


    Spero tanto che l’uscita del ministro sia quello che i francesi chiamano un ballon d’essai, una notizia buttata l per tastare il polso della gente: prassi molto seguita dai politici. Quanto alla Storia, il ministro, invece ne perfettamente padrone: infatti probabilmente vuole imitare Venezia che nel 1600 reclutava molti dei suoi soldati proprio in Albania, i famosi cappelletti. A sentire il Manzoni, per, nei Promessi sposi, non sembra che si siano segnalati per eleganza di tratto anche all’interno dello Stato.