Un referendum per la naja

    0
    88

    Caro don Bruno, la prima volta che sei venuto al Bosco delle Penne Mozze ricordo bene, quando siamo arrivati dove c’è la statua della Madonna che abbraccia le penne mozze (molto suggestiva), ci siamo fermati per circa due minuti. In silenzio. Poi tu hai detto: «Vedi, questo luogo è mistico ». Quando passo con le scolaresche mi ricordo sempre di questa bella parola e della tua visita. Ma scrivo per chiederti un’altra cosa: sono anni che sento i nostri Presidenti nazionali e sezionali in varie occasioni che dicono che sarebbe un bene per Italia ripristinare la naja, magari di 8-10 mesi, ma nei Consigli nazionali si è mai pensato di presentare delle firme per un referendum? Se è possibile credo che la maggioranza degli italiani voterebbe per il sì. Grazie e ti aspetto al Bosco per un’altra visita.

    Gino de Mari, Gruppo di Cison di Valmarino, Sezione di Vittorio Veneto

    Sono sempre più convinto che il Bosco delle Penne Mozze abbia qualcosa di mistico. È come se la presenza misteriosa dei Caduti che lì si ricordano fosse in grado di creare un clima di silenzio e di rispetto, come succede in pochi altri luoghi. Quanto all’ipotesi di un referendum, plaudo l’idea ma avrei grande paura nel realizzarla. La storia ci insegna che dei referendum se ne impadroniscono quasi sempre i partiti, orientando la gente secondo i loro obiettivi. Che non sempre riguardano il bene di ciò che si chiede, quanto l’opportunità di far sapere quanto contano nel panorama della politica.