Sono un alpino bocia e ormai da vent’anni iscritto all’Ana e alla Pc Ana, stavo pensando ad una cosa non impossibile, ma di forte valore storico e sentimentale, di riuscire a fare un libro sul mulo Iroso, purtroppo morto da poco. Attraverso il gruppo delle salmerie di Vittorio Veneto raccogliere le esperienze di chi l’ho ha salvato, lo ha curato e di chi ha potuto conoscerlo e trascorrere assieme dei momenti di cui ancora ricordano e ricorderanno per tutta la vita e per la nostra storia alpina. Vi auguro un buon lavoro e i miei complimenti per quello che fate e continuate a fare, w gli alpini.
Nicola Zorzi, Gruppo Terme Euganee, Sezione Padova
Personalmente penso che su Iroso ci sia già chi sta pensando a celebrarne la storia. Che poi sarebbe un modo onesto di riconoscere la preziosità del mulo nella storia degli alpini.