Un alpino sognatore

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    Caro direttore, hai ragione, sono un sognatore (il lettore risponde a una mia lettera n.d.r.) ma quando mi guardo attorno provo un’amarezza immensa per quello che accade. Poi mi dico: ‘Sono un alpino che crede in un’Italia e in una
    società migliore, in un mondo più alpino; sino a quando ci sarà una penna nera ci sarà un mondo migliore’. Quando vedo il Tricolore, sento l’Inno di Mameli, ascolto
    il nostro ’33’, so che non bisogna mollare, come ci hanno insegnato i nostri ‘veci’, Caduti o reduci, che non hanno mollato davanti al nemico. Se poi i nostri avversari ci etichettano come patriottardi o nostalgici, ebbene, io lo sono totalmente.


    Emilio Bruno Settimo Torinese


    Esempio commovente dei sentimenti che albergano nei nostri associati. Una sola osservazione: quando citi le penne nere, non dimenticare che ci siamo anche noi, bianche, al vostro fianco.