UDINE Sul monte Bernadia il solenne raduno

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    Il 44 raduno della sezione di Udine si svolto il 1 settembre scorso sul monte Bernadia, carico di storia e di memoria, ed stato particolarmente solenne. Di prima mattina giunto il nostro presidente nazionale Beppe Parazzini con il presidente della sezione Roberto Toffoletti e il comandante della brigata alpina Julia brig. generale Pierluigi Campregher. Poco dopo sono giunti il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo, il sindaco di Tarcento Lucio Tollis e via via altri 12 sindaci del territorio, rappresentanze delle varie associazione combattentistiche e d’Arma, i 121 capigruppo della sezione di Udine, vessilli di tante altre sezioni fra i quali quello della sezione di Germania scortato dal presidente Bertolini.
    La parte ufficiale iniziata con gli onori al Gonfalone della citt di Tarcento, resi da un picchetto della brigata Julia e dalla Fanfara. E’ seguito l’alzabandiera al suono dell’Inno di Mameli cantato da tutti.
    Il primo intervento stato del sindaco di Tarcento, che si soffermato sul significato per tutti i friulani del Monumento Ossario Faro del Bernadia, orgoglio degli alpini friulani, eretto nella met degli anni cinquanta per volont dell’allora capogruppo di Tarcento ed inaugurato nel ’58 con una Adunata del Triveneto. Tollis ha anche annunciato che tra breve inizieranno i lavori di recupero del forte che risale alla Grande Guerra e che dovr ospitare un laboratorio sperimentale europeo per la pace. Da quelle mura ha detto il sindaco si espande un messaggio di solidariet e di sacrificio che ci svela il vero attaccamento alla Patria, inteso come valore fondante e forte di unit nazionale.
    Quelle mura, luogo di memoria e di sacrificio degli alpini d’Italia, ospiteranno corsi aperti ai giovani d’Europa, alla stessa stregua di quanto avviene a Duino, al Collegio del Mondo Unito.
    Il generale Campregher , che era rientrato da pochi giorni da Sarajevo dove aveva presenziato al cambio tra il 7 e il 14 reggimento, che rientrava in Italia, nell’annunciare il suo prossimo avvicendamento, si detto orgoglioso di aver comandato la Julia. Parlando della ristrutturazione dell’esercito, ha messo in risalto l’importanza dell’Associazione Nazionale Alpini nel reclutamento dei giovani.
    Il presidente Parazzini ha ricordato la storia del monumento del Bernadia, ricostruito dopo essere stato colpito da un fulmine e rifacendosi a quanto aveva detto due anni fa proprio quass ha affermato che erano giuste le critiche mosse in quella circostanza al nuovo modello di difesa e che i responsabili delle istituzioni soltanto ora stanno recependo quanto l’ANA andava sostenendo, e ci che occorre ripensare il nuovo modello di difesa salvaguardando tradizioni e valori, e soprattutto favorire il reclutamento negli alpini dei giovani che provengono da regioni a vocazione alpina (e appenninica). Parazzini ha anche ricordato le promesse di aprire una caserma di alpini in Lombardia, terra da sempre a leva alpina e di decine di migliaia di alpini iscritti all’ANA, promesse finora rimaste sulla carta. Non certo per colpa dei militari, ha concluso Parazzini, perch l’ANA sar sempre a fianco degli alpini in armi e ne sosterr le spettanze.
    Il presidente della Regione Renzo Tondo ha concluso gli interventi annunciando che la Regione ha stanziato i fondi per la ristrutturazione del Monumento Faro e che lo stesso avverr per il Forte ed ha ribadito la vocazione alpina della regione. In questo senso si impegnato per la permanenza dell’8 reggimento alpini, orgoglio di tutto il popolo friulano, perch continui a restare a Cividale.
    E’ quindi iniziata la S.Messa per i Caduti di tutte le guerre, officiata dal cappellano della Juliadon Corrado Tombolon, accompagnata dai canti del Coro Bernadia diretto dal maestro Andrea Michelini (ex direttore del coro della Julia). Al termine della S.Messa, dopo la lettura della Preghiera dell’Alpino, stata deposta una corona al sacello del Faro, mentre la tromba suonava il Silenzio.