UDINE – A fianco dei medici

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    La Sezione di Udine nel contribuire al superamento dell’emergenza sanitaria Covid-19 ha rivolto un pressante e caloroso invito ai Gruppi, agli alpini, agli amici degli alpini, alla gente comune, nel versare sul conto corrente bancario dedicato, i contributi liberali per l’acquisto di attrezzature sanitarie. È stato individuato il reparto di terapia intensiva, il reparto che quotidianamente sta operando con grandi sforzi e con la immensa disponibilità del personale medico e infermieristico nel soccorrere e nel curare le persone positive al Coronavirus (con tutte le complicanze gravissime), al fine di superare la fase più critica dell’infezione.

    Raccogliendo i suggerimenti e le indicazioni del direttore del dipartimento di terapia intensiva, sono state individuate due tipologie di attrezzature sanitarie: sedie polifunzionali “Sara Combilizer” (ditta Arjo di Roma) che rappresentano un ausilio importantissimo nella fase post-acuzie riabilitando la persona che è stata trattata con ossigeno-terapia nel recupero della funzionalità respiratoria e fisica. Ne sono state acquistate due per un totale di euro 19.992, dotate di apparecchiature che mobilizzano la persona, aiutandola a tenere la postura eretta guidandola nella respirazione appropriata.

    Lo scorso 8 aprile il dottor Massimo Braganti, direttore generale della azienda sanitaria universitaria – Friuli Centrale, ha ringraziato il Presidente della Sezione Dante Soravito de Franceschi per la donazione. Erano anche presenti il dottor Amato De Monte, direttore del Dipartimento di terapia intensiva e rianimazione e il coordinatore infermieristico. Successivamente, è stato dato inizio al brevissimo corso di informazione/formazione per il personale sanitario del Dipartimento. L’altra attrezzatura sanitaria donata sono i metabolimetri, con monitor e analisi di gas e accessori vari (ditta Unimed di Pordenone).

    È un’apparecchiatura che verifica, controlla, monitora la corretta alimentazione parenterale (e anche enterale) delle persone affette da Coronavirus. Le persone che sono seguite e curate in terapia intensiva devono essere adeguatamente alimentate. E se sono sedate possono incorrere a situazioni di malnutrizione; ciò impone che la terapia nutrizionale sia monitorata mediante un monitor dedicato ai gas respiratori emessi e, se del caso, sia corretta, apportando principi nutritivi necessari. Ne sono stati acquistati tre per un totale di euro 36.600. È allo studio, inoltre, l’opportunità di un supporto e aiuto economico per la informatizzazione della cartella clinica anestesiologica.

    Questa cartella registra i dati di laboratorio, oltre i segni e i sintomi clinici della persona ricoverata in terapia intensiva. È di notevole aiuto al personale sanitario medico e infermieristico, dato che non è necessaria la trascrizione cartacea degli esami effettuati, manualmente, il tutto avviene per via telematica con i vantaggi del caso.

    Il 22 giugno abbiamo emesso un bonifico di euro 43.400 per contribuire alla realizzazione di questo sistema informatico. La Sezione di Udine intende così supportare le attività di diagnosi, cura e di riabilitazione alle persone qui ricoverate. L’ospedale Santa Maria della Misericordia si è trovato in prima linea nel combattere e superare questa emergenza sanitaria; e noi crediamo nella attiva, giusta e vincente operosità del personale coinvolto in questa emergenza. Un sentito ringraziamento va a tutti coloro, indistintamente, che hanno contribuito a raggiungere questi scopi che, anche dopo terminata l’emergenza, rimarranno strumenti utilissimi per l’aiuto e l’assistenza di chi potrebbe avere bisogno.

    SdF