Trionfano i bellunesi

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    A Nevegal (Belluno) 32 Campionato individuale corsa in montagna.

    DI MARIO DELL’EVA E ILARIO TANCON


    Dopo il temporale della sera precedente, il Nevegal si è presentato nei più bei colori del verde primaverile. È tornato a brillare il sole anche sportivamente per la sezione di Belluno che ha rinverdito il periodo d’oro del decennio l980 1990, tornando alla vittoria dopo 12 anni. Claudio Cassi ha messo tutti in riga, partendo in testa e distanziando all’arrivo Michele Semperboni di Bergamo di l’39’ e di 2’59’ Marco Rosso, di Trento che pur essendo nella 2ª categoria ha conseguito il terzo risultato assoluto. E sul gradino più alto del podio, per il trofeo ‘Ugo Merlini’, ancora gli atleti bellunesi (Cassi, De Colà, De Bona), con Trento e Bergamo al secondo e terzo posto.
    La performance della sezione di Belluno, organizzatrice del 32º Campionato nazionale di corsa in montagna, è suffragata dal piazzamento di ben sei atleti nei primi undici classificati (Cassi, De Colà, De Bona, Bortoluzzi, Scola e Pieruzzo nell’ordine) nella classifica della 1ª e 2ª categoria. Nella 2ª categoria affermazione di Marco Rosso (Trento), su De Bona e Bortoluzzi (Belluno); nella 3ª categoria primo Tarcisio Cappelletti (Trento) su Ivo Andrich (Belluno) e Riccardo Dal Pra (Vicenza); nella 4ª categoria, quella degli anziani, vittoria di Innocente Bruno (Varallo Sesia) su Bruno Pontil (Belluno) e Luigi Poletti (Omegna).
    Ventidue sono state le sezioni partecipanti, compresa una squadra del 16º rgt. Alpini Belluno (unica militare) e della sezione ANA Cile, con un atleta, Giuseppe Degli Esposti, che dava così la caratteristica internazionale alla gara. Da rilevare la mancata partecipazione di sezioni abbastanza vicine, come quelle del Triveneto. Duecentotrentotto il totale degli iscritti.
    Si deve anche mettere in risalto l’ottima organizzazione della sezione di Belluno, con l’apporto della squadra sanitaria, dei collegamenti radio, controlli e servizio d’ordine, con volontari della Protezione civile, tanto che la competizione è diventata una vera e propria esercitazione sezionale non solo per l’aspetto organizzativo ma anche pratico: la sera prima della gara un temporale aveva compromesso il tracciato della gara, che si è svolta regolarmente.
    La sede nazionale dell’Associazione era rappresentata dai consiglieri nazionali Giorgio Sonzogni della commissione sportiva e Bruno Serafin, oltre che dal presidente della sezione organizzatrice e revisore nazionale dei conti Arrigo Cadore. Le istituzioni locali erano rappresentate da Fabio Bristot, assessore allo sport del Comune di Belluno, Max Pachner vice presidente della Provincia, dal col. Benvenuto Pol, comandante il 16º rgt. Belluno e Vito Olivier, presidente del Consorzio Nevegal. Dopo sette anni di ininterrotto dominio bergamasco (ma per gli orobici i titoli complessivi sono ben ventiquattro), la trentaduesima edizione del campionato nazionale di corsa in montagna vede imporsi la sezione di Belluno. Profeti in patria i ragazzi del presidente Arrigo Cadore, in quanto l’1 giugno teatro di gara è stato il Nevegal, località sciistica a una decina di chilometri da Belluno che già nel 1976 aveva ospitato il tricolore (allora la vittoria andò proprio alla sezione di Bergamo, con successo individuale assoluto di Raimondo Balicco, attuale commissario tecnico della nazionale di corsa in montagna). A livello individuale, vittoria assoluta per Claudio Cassi, nome noto della specialità a livello
    nazionale (quest’anno ‘rischia’ di vestire la maglia azzurra), che ha fatto gara a sé dall’inizio alla fine, chiudendo con largo margine sul bergamasco Michele Semperboni. Quasi trecento gli atleti sul Nevegal a cimentarsi su un tracciato già durissimo di per sé, reso ancora più difficoltoso dalla pioggia che, se ha dato tregua nella mattinata di gare, aveva creato non poche preoccupazioni all’organizzazione (coordinata con il consueto entusiasmo da Franco Patriarca) sabato sera. In ogni caso, grazie anche al prezioso lavoro degli uomini della protezione civile, nessun problema dal punto di visto logistico organizzativo.
    Oltre alle note agonistiche, da non dimenticare la serata della vigilia, che ha visto la celebrazione della Santa Messa al santuario Maria Immacolata e la deposizione della corona ai Caduti. Successivamente, spazio alla ‘serata alpina’ al centro servizi ‘Le Torri’: protagonisti il coro Monte Dolada e il gruppo folkloristico ‘Il Bassanello’. Una due giorni coinvolgente, insomma, quella del Nevegal, resa possibile anche grazie al contributo di tante realtà locali (in particolare Comune e Provincia di Belluno, Comunità Montana Bellunese, Consorzio Nevegal, Fidal, BellunoAtletica e Gs Castionese).




    Il podio dei primi tre classificati, con il consigliere nazionale Giorgio Sonzogni (a destra).