TRIESTE Bentornato alla vita, Leonardo

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    In una strada di Aurisina alla periferia di Trieste il 20 maggio del 1998 il giovanissimo Leonardo Riccioli, figlio dell’alpino Mario e fratello dell’artigliere da montagna Aurelio, era rimasto vittima di un incidente col motorino. Le sue condizioni erano subito apparse gravi: ricoverato in stato di coma, i medici non davano molte speranze. Alla fine riuscirono a strapparlo alla morte; ma, per completare le sue cure era necessario trasferirlo alla clinica neurologica di Innsbruck, per farlo operare da un chirurgo specializzato. Altrimenti sarebbe rimasto per sempre paralizzato.

    Poichè la famiglia non disponeva di adeguati mezzi economici, gli alpini della sezione si sono dati da fare e, tramite una colletta ed una campagna di sensibilizzazione della stampa locale, sono riusciti a raccogliere addirittura più della somma necessaria grazie al grande cuore dei triestini, che si sono superati in una gara di solidarietà. Così il Fondo Riccioli ha permesso a Leonardo di ricevere tutte le cure, essere sottoposto agli interventi necessari e, dopo la riabilitazione, di riprendere la sua vita normale. Ora Leonardo è un baldo e sano giovanotto, pronto ad affrontare la vita che gli è stata regalata dalla generosità dei nostri concittadini, come ha voluto lui stesso affermare con un breve ma commovente ringraziamento.

    I soldi che sono avanzati, oltre 42.000 euro, la sezione ANA di Trieste, sentito l’interessato, ha deciso di restituirli alla città devolvendoli alle associazioni Azzurra ed AGMEN che, nell’ambito dell’ospedale pediatrico Burlo Garofalo di Trieste, si occupano dell’assistenza alle famiglie dei bambini malati di tumore ed a sostenere la ricerca scientifica in campo pediatrico. L’incidente dice il presidente Gianpiero Chiapolino per Leonardo resta un triste ricordo. Ciò che vale e rimane è la solidarietà. Come A.N.A. siamo stati i tesorieri di quella colletta.

    Ora il denaro, generosamente donato dalla città, ritorna alla città . La consegna degli assegni è avvenuta durante una cerimonia nel Municipio alla presenza dell’assessore Fulvio Sluga. I presidenti delle due associazioni beneficiate hanno comunicato che intendono utilizzare quei fondi per l’acquisto di sofisticati strumenti per lo studio delle malattie tumorali infantili e per un progetto di ricerca relativo alle malattie rare nel campo pediatrico.

    Dario Burresi