TREVISO Progetto Bedeschi : a teatro Centomila gavette di ghiaccio

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    Si chiama Progetto Bedeschi . L’opera letteraria del grande reduce di Russia e scrittore vicentino Giulio Bedeschi verrà presto portata a teatro dal Coro Voce Alpina, dagli alpini del gruppo di o­nigo di Pederobba, della sezione A.N.A. di Treviso.
    L’idea è nata da un incontro fortuito tra un alpino del gruppo, Alessandro Ciet, e un attore di origini trevigiane, Andrea Brugnera. Dal nulla è sorto un progetto ambizioso, ad ampio respiro, in grado di rendere concreto lo sforzo culturale degli alpini non solo a Treviso, ma in tutto il Paese, per dimostrare le nostre tante sfaccettature.

    Centomila gavette di ghiaccio , salvo intoppi, dovrebbe essere rappresentato al teatro ex Ariston di Treviso il 29 gennaio 2005, dopo una serata ad invito il 28 gennaio, per le autorità cittadine e alpine. Lo sforzo da parte del coro e del gruppo alpini di o­nigo, che hanno la paternità dell’iniziativa, ma anche del Comune di Pederobba e della sezione di Treviso, è notevole: sono stati definiti gli accordi con l’editrice Mursia e con la SIAE. Le rappresentazioni inizialmente saranno otto, in varie località del Veneto, per poi toccare, se l’iniziativa otterrà il successo sperato, anche altre Regioni.

    La compagnia che la metterà in scena si chiama Faber Teater , di Chivasso. L’opera verrà rappresentata con un monologo basato sui testi dell’opera di Bedeschi accompagnato dal coro Voce Alpina di o­nigo e dalle musiche del maestro Bepi De Marzi autore, tra le altre cante alpine, anche di Signore delle cime .
    La memoria storica dei Caduti e dei reduci della terribile tragedia in terra di Russia deve rimanere patrimonio della Nazione in tempi nei quali molta storia viene revisionata , per non dire distrutta.

    I promotori del Progetto e l’assessorato alla cultura di Pederobba hanno intenzione di coinvolgere i bambini delle scuole locali, assieme ai reduci, istituendo una borsa di studio per un tema sull’argomento rappresentato a teatro, magari un racconto inedito scritto assieme da nonno e nipote. Da questa collaborazione si potrebbe anche produrre materiale audiovisivo, con inframmezzi rappresentativi della ritirata di Russia, documentari e inediti, per arricchire la mostra su Nikolajewka che la scuola media statale di Pederobba ospiterà ad aprile, proprio in concomitanza con la rappresentazione teatrale.

    La redazione di Fameja Alpina