Grande festa alpina a Selva del Montello, una frazione di Volpago, per l’adunata della Sezione e il 50º di fondazione del gruppo che, nella circostanza, ha anche inaugurato la nuova sede alla presenza del vice presidente nazionale vicario Ivano Gentili. Tutto si è svolto secondo il tradizionale cerimoniale: alzabandiera, celebrazione della S. Messa a suffragio dei nostri Caduti, sfilata aperta dal vessillo della sezione, dal gonfalone del Comune di Volpago, dai gagliardetti e i vessilli delle altre associazioni d’Arma.
Al termine della celebrazione gli alpini hanno sfilato per le strade della cittadina fino alla nuova sede, davanti alla quale è stato inaugurato un monumento dedicato ai Caduti. È seguita l’esecuzione del Silenzio. Poi i discorsi del sindaco del comune di Volpago del Montello Roberto Toffoletto, del presidente della sezione di Treviso Luigi Casagrande, del capogruppo Antonio Bettiol.
L’intervento conclusivo è stato del vice presidente nazionale vicario Ivano Gentili, che ha avuto parole di elogio per gli alpini del gruppo. Parlando della Preghiera dell’Alpino, Gentili ha difeso la versione associativa, tradizionale. Sono parole basate sul nostro onore, sui valori della fede cristiana, della famiglia, del dovere, del servire gli altri; parole che ci ricordano che siamo comunque un’Associazione d’arma .
Gentili ha infine espresso ottimismo sul futuro dell’ANA e ha concluso dicendo che una nuova casa degli alpini significa volontà di vivere, di proseguire il cammino dei padri . Targhe ricordo sono state poi consegnate alle varie autorità alpine e civili, ma soprattutto a tre soci fondatori ancora attivi nel gruppo: i veci Mario Martimbianco, Bruno Durante e Dovilio Marcon, festeggiati da tutti con un lungo applauso che esprimeva riconoscenza e affetto.