Tra fango e detriti

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    La prima decade di ottobre, da qualche anno, pare essere particolarmente nefasta per i territori del Piemonte occidentale e meridionale e della vicina Liguria. Sono diversi gli eventi che in questo periodo hanno martoriato i territori colpiti da piogge massicce e conseguenti esondazioni e smottamenti, causando notevoli danni al tessuto sociale ed economico della comunità.

    Quest’anno i primi giorni di ottobre, una violenta ondata di maltempo ha provocato allagamenti e disagi nel savonese, in alcuni territori della provincia di Genova e, soprattutto nella zona di Ovada, in provincia di Alessandria. Proprio nell’ovadese, a Rossiglione, infatti, ha visto il nuovo record europeo di precipitazioni: 740,6 millimetri di pioggia in dodici ore, dalle 5:40 alle 17:40 di lunedì 4 ottobre, con conseguenti piene dei fiumi, esondazioni e smottamenti. A farne le spese la viabilità, con la chiusura al traffico dell’A26, l’autostrada Voltri-Sempione in entrambe le direzioni di marcia, e il tessuto economico della zona di Ovada, nell’alessandrino, danneggiando aziende quali la Econet, la Ormig, la Camst ed altre.

    Soprattutto la Ormig Spa, azienda leader nel settore del sollevamento e movimentazione, presente sul mercato dal 1949, è stata particolarmente danneggiata dall’ondata di fango ed è proprio alla Ormig che hanno prestato la loro opera i volontari della Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Alpini, intervenuti sotto l’egida del Cap, il Coordinamento Alpini Piemontesi, all’interno della Colonna mobile regionale, che si è mossa con uomini e mezzi: 42 i volontari che hanno operato complessivamente per 336 ore/uomo, per ripulire dal fango fabbrica e piazzale della Ormig, “salvando” i macchinari ricoperti di sedimenti e consentire il seppur difficile ritorno alla normalità. Ancora una volta gli alpini, davanti ad una necessità emergenziale, hanno risposto “presente”, non con rassegnato spirito di sacrificio, ma con entusiasmo e determinazione.

    Una costante che è propria dello spirito delle penne nere e che abbiamo potuto leggere il 15 ottobre, nell’anniversario di fondazione delle Truppe Alpine, nelle parole del capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, che sulle pagine social del dipartimento nazionale ha scritto: “Preparati tecnicamente e operativamente. Punto di riferimento essenziale per il sistema di protezione civile. Oggi, 149 anni fa, nascevano le Truppe Alpine. Auguri a tutti gli alpini, di ieri e di oggi!”.

    s.m