Lavori alla polveriera

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    Il periodo prolungato di emergenza sanitaria e i molteplici impegni che gli uomini e le donne della Protezione Civile hanno dovuto assumersi in favore della popolazione, non hanno certo fiaccato la voglia e la forza di essere presenti, nel rispetto delle normative anti Covid. Ultima occasione in ordine di tempo, è stata la “mini esercitazione polveriera 2021”, mini per il numero limitato di partecipanti a causa delle disposizioni contro la pandemia. Organizzata dalla Protezione Civile della Sezione Omegna, si è svolta sabato 2 ottobre presso la ex polveriera di San Maurizio d’Opaglio, nel territorio Cusiano, in provincia di Novara.

    L’esercitazione ha visto impegnati, oltre ai volontari dell’unità di Pc sezionale, anche una cinquantina di volontari provenienti dalle Sezioni di Intra, Domodossola e Novara nonché alcuni volontari della specialità alpinistica di Vercelli e Torino, in una serie di interventi di prevenzione idrogeologica, di bonifica ambientale e di messa in sicurezza di alcune aree intorno alle casematte ancora intatte. Interventi incentrati sul ripristino delle strade interne, sulla pulizia dei camminamenti che portavano alle torri di guardia, delle scalinate che portavano agli alloggi del personale militare e civile, delle strade che portavano agli ingressi dei magazzini de- Interventi di pulizia del verde e, in basso, foto di gruppo. gli esplosivi ancora in buono stato di conservazione. E ancora, lo sgombero di parte delle recinzioni ormai quasi completamente in stato di abbandono e abbattimento di arbusti in stato di precario equilibrio.

    Al termine della giornata di lavoro, plauso e ringraziamento sono stati espressi ai volontari dal Presidente della Sezione Omegna Giancarlo Manfredi, dal coordinatore dell’unità di Protezione Civile sezionale, Roberto Fornara e dal sindaco e alpino del Comune di San Maurizio d’Opaglio, Agostino Francesco Fortis. «Questi interventi di riqualificazione delle strutture esistenti rivestono caratteristiche di particolare importanza in quanto rappresentano attività che in futuro potranno essere di interesse storico per scolaresche e gruppi di studio nonché di visitatori o turisti interessati alla storia della struttura – hanno sottolineato il sindaco Agostino Fortis e il coordinatore Roberto Fornara – attività già effettuate in passato con le scolaresche locali ma che contiamo possano far registrare un notevole incremento di interesse, anche negli adulti».

    s.m.