Torniamo a camminare insieme

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    Ho partecipato al raduno nazionale degli alpini al rifugio Contrin in Marmolada. Immersi tra i colori degni di un pittore rinascimentale, il blu intenso del cielo e il verde muschiato di alta montagna, abbiamo trascorso una giornata memorabile. Raggiungere il rifugio non è stato troppo semplice per me, ma la fatica, quando è condivisa, diventa più leggera anzi acquista un sapore conviviale. Gli alpini e la loro allegria vociante fanno da sprone a tutti e anche i meno allenati come me sembrano mantenere il controllo delle proprie gambe e del proprio fiato come atleti provetti. Io sono solo una adolescente ma posso garantirvi che quello che si dice sugli alpini: “Amici sempre pronti a dar la mano, da vicino e da lontano” corrisponde alla verità. Sono fiera del mio papà, Marco Freddi, Capogruppo di Anfo, che non si tira mai indietro quando c’è da aiutare. Anche con me lo fa, sempre, il suo incoraggiamento mi ha aiutato a superare momenti anche difficili e tristi. Senza di lui non ce l’avrei fatta. Questa bella impronta, vedo, ce l’hanno proprio tutti questi uomini dalla penna nera; Fabrizio Ferliga, Consigliere della Sezione di Salò e Capogruppo di Treviso Bresciano e Angelo Dolzanelli, alpino del Gruppo di Zanano, per esempio facendomi chiacchierare e ridere mi hanno condotta, senza che me ne accorgessi, alla meta. Arrivata sulla cima ho alzato gli occhi per cercare tra l’azzurro baciato dal sole lo sguardo di mio nonno, il più bello e il più grande alpino che io abbia mai conosciuto. Se ancora fosse stato tra noi sarebbe stato fiero di me. Il suo sogno era partecipare a questo raduno ma purtroppo è stato costretto, suo malgrado, ad “andare avanti”. Troppo presto… ma lui quella mattina era con me. Il suo inseparabile cappello, un poco sgualcito, con la sua penna nera, l’ho portato io; era un pezzo del suo cuore e io lo sentivo battere forte: per noi, per i sui gnari e per i suoi compagni di tante avventure.

    Caterina Freddi

    Caterina cara, se davvero sei una adolescente, ti faccio i complimenti per come scrivi. Coltiva questo dono. Soprattutto coltiva l’amore per gli alpini. Tra poco tempo potrai iscriverti agli aggregati e diventare poi amica degli alpini. Sarà il modo più vero per fare onore al tuo nonno e al tuo papà.