Al ritorno dal tradizionale pellegrinaggio sull’Ortigara, mi sento in dovere di esternare una brutta sensazione riportata. Dopo mesi di preparazione in quanto per la prima volta abbiamo coinvolto il gruppo scout, con l’intento di trasmettere il nostro spirito alpino ai ragazzi, siamo rimasti molto amareggiati dal comportamento delle autorità locali (non sappiamo se per responsabilità del e di quale Comune o di altro Ente). Chiesto ai Vigili del Comune di Asiago ed ottenuto il permesso di campeggiare dall’8 all’11 luglio ci siamo trovati sabato sera invasi da un gregge di 1.500 pecore. Il pastore ci aveva nel primo pomeriggio intimato a smontare l’accampamento in quanto doveva piantare il recinto per le pecore e al nostro rifiuto in quanto titolari del permesso ha opposto a suo dire l’autorizzazione al pascolo. Per ben 4 volte il pastore ha mandato le pecore verso il nostro accampamento e abbiamo dovuto metterci a difesa delle tende per non trovarci le pecore dentro e comunque quello che lasciano le pecore tutto intorno è ben evidente. Gli amici alpini della zona con i quali ci ritroviamo ogni anno ci dicono che sarebbe volontà della Sezione di Asiago di disincentivare gli accampamenti in Ortigara per spostare la manifestazione ad Asiago (prima i schei?). Io sono convinto che i nostri nonni che hanno portato la Colonna Mozza non approverebbero ma è anche vero il detto “una generazione costruisce, la seconda mantiene, la terza mangia tutto” e siamo arrivati alla terza. Noi continueremo ad andare in Ortigara. Portando avanti l’esperienza con gli scout che sono rimasti entusiasti, e ad accamparci alla fontanella e molto probabilmente per la Triveneto non scenderemo ad Asiago. Un caro saluto con un po’ di amarezza nel cuore.
Algeo Bonaldo, Gruppo di Cimadolmo, Sezione di Treviso
Caro amico, capisco la tua amarezza. Soprattutto dopo aver lavorato per seminare entusiasmo e valori dentro un gruppo di ragazzi. Mi auguro di ricevere qualche spiegazione dalle autorità responsabili. Quello che mi viene da pensare è che a suo tempo, quando non era ancora stata autorizzato il campeggio degli scout, si fosse autorizzato invece il pascolo del gregge, non pensando ai disagi che poteva creare durante le manifestazioni sull’Ortigara.
