Un trofeo fra reparti della brigata per ricordarne e onorarne i Caduti in Patria e nel corso delle operazioni di pace all’estero dal 1991 ad oggi svolte in Mozambico, Bosnia, Albania, Kosovo, Macedonia e, attualmente, in Afghanistan, dove hanno perso la vita cinque uomini del 2º reggimento di Cuneo. Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti oltre al generale Claudio Berto, comandante della Taurinense e ai comandanti dei reggimenti della brigata i familiari dei Caduti, i sindaci di Oulx, Sauze d’Oulx, Cesana Torinese, Sauze di Cesana, e Sestriere, ed i presidenti delle sezioni di Torino, Pinerolo e Valsusa dell’Associazione Nazionale Alpini.
Il trofeo al quale hanno partecipato squadre del 2º reggimento di Cuneo, del 3º di Pinerolo, del 9º de L’Aquila oltre al 1º reggimento artiglieria da montagna di Fossano, del 32º genio di Torino, del Nizza Cavalleria e del Reparto Comando è consistito in una due giorni di gare in Val di Susa che ha visto gli alpini misurarsi in prove di resistenza e di abilità al tiro e al lancio della bomba a mano.
Il calendario delle gare ha previsto una corsa piana di 10 km seguita da una gara di tiro di precisione, a 300 metri con il fucile automatico Sako Trg42, che si è svolta a Pian dell’Alpe; il giorno successivo i sette plotoni reggimentali costituiti da 19 alpini hanno gareggiato in una marcia zavorrata con zaino di 15 kg più arma su una distanza complessiva di 15 km, intervallata da una sessione di tiro al poligono di Val Thures con il fucile mitragliatore Beretta SC70/90 in dotazione, che è terminata alla base di Bousson con la prova di lancio della bomba a mano.
Il trofeo che è stato vinto dal 9º reggimento Alpini (nella foto), seguito dal 2º di Cuneo e dal 3º di Pinerolo ha rappresentato un momento particolare dell’addestramento degli alpini della Taurinense e, nel contempo, un momento comune per ricordare gli alpini Caduti in Patria e nelle missioni di pace all’estero negli ultimi 18 anni.
Pubblicato sul numero di novembre 2009 de L’Alpino.